Morto Re Abdullah dell’Arabia Saudita
È morto nella notte tra giovedì e venerdì all'età di 91 anni il re saudita Abdullah bin Abdulaziz. Lo ha annunciato la televisione di Stato dell'Arabia Saudita. Re Abdullah, 91 anni, da dicembre era ricoverato in un ospedale di Riyadh per una polmonite. Come riporta la rete Al Arabiya, i funerali del sovrano si svolgeranno già oggi nella stessa capitale saudita nella grande moschea intitolata all'imam Turki bin Abdullah. A succedergli sul trono del Paese arabo dovrebbe essere uno dei suoi fratellastri, il principe Salman bin Abdul Aziz. In realtà l'81enne Salman, già ministro della Difesa e designato come successore al trono nel 2012, è ammalato e per questo a guidare realmente il Paese potrebbe essere un altro fratellastro del re, il 69enne Muqri indicato nel 2014 come secondo successore. Secondo indiscrezioni lo stesso Salman avrebbe invitato il consiglio della famiglia a prestare fedeltà a Muqri, suo stretto alleato e ex capo dell’intelligence saudita.
Il cordoglio dei leader mondiali
Figlio del fondatore dell'Arabia Saudita Abdul Aziz bin Saud, Re Abdullah è stato il sesto re saudita e per anni il più anziano sovrano regnante al mondo e ha avuto un ruolo importante in molte delle controversie tra mondo arabo e occidente. Anche per questo immediate sono state le condoglianze dei principali leader mondiali. "Re Abdullah ha dato un contributo durevole alla ricerca della pace nella regione araba. Egli ha intrapreso passi importanti per far avanzare l'iniziativa di pace nella regione araba, uno sforzo che gli sopravvivrà" ha dichiarato ad esempio Barack Obama, ricordando la vicinanza del Paese arabo agli Usa nel dopo 11 settembre. "È stato uno statista la cui opera ha profondamente segnato la storia del suo paese" ha ricordato invece il presidente francese Francois Hollande porgendo le condoglianze al popolo saudita.
Le iniziative nie Paesi arabi
Per la morte di re Abdullah molte le iniziative nei Paesi arabi suoi alleati. La Giordania e il Bahrein ad esempio hanno proclamato 40 giorni di lutto nazionale, mentre il presidente palestinese Abu Mazen ha dichiarato tre giorni di lutto e il presidente egiziano Abdel al-Fattah al-Sisi ha lasciato il forum di Davos per prendere parte ai funerali del monarca. Ovviamente non mancano i critici del sovrano ritenuto uno dei fautori dei valori ultraconservatori dell'Islam, e anche severo attuatore di un repressine in patria contro qualsiasi dissidenza.