Morto Osamu Suzuki, guida della casa automobilistica giapponese per oltre 40 anni
È morto all’età di 94 anni Osamu Suzuki, l’ex Ceo e guida dell’omonima casa automobilistica giapponese per oltre 40 anni. A darne notizia è stata la stessa Suzuki Motor Corporation a funerali già avvenuti. Osamu Suzuki infatti è deceduto nel pomeriggio del giorno di Natale, mercoledì 25 dicembre, in un ospedale nella prefettura di Shizuoka, a sud-ovest di Tokyo dove era ricoverato per un Linfoma maligno.
“Per rispettare le volontà del defunto, i funerali si sono svolti in forma privata solo per i familiari più stretti e si declina cortesemente qualsiasi visita, omaggi floreali o telegrammi di condoglianze” recita il comunicato stampa di Suzuki Motor Corporation che oggi ha annunciato la morte dell’ex leader del gruppo.
Osamu Suzuki era entrato nell’azienda nel 1958
Nato nel gennaio del 1930 e laureato in Giurisprudenza nel 1953, dopo una breve esperienza in banca, Osamu Suzuki era entrato nell’azienda nel 1958 dopo aver sposato la figlia dell'allora presidente dell'azienda Shunzo Suzuki, che apparteneva alla famiglia fondatrice dell'azienda, prendendo il cognome della moglie.
Dopo diversi ruoli di vertice, tra cui direttore, ha assunto la guida del gruppo come Ceo e presidente nel 1978 lasciandola solo nel 2015 continuando poi a ricoprire a intermittenza altri ruoli di vertice nell'azienda. Un lungo mandato che ne fanno uno dei leader più longevi di qualsiasi grande casa automobilistica.
La crescita del gruppo automobilistico sotto la sua guida
Nel corso della sua leadership, il gruppo ha fatto un balzo in avanti senza precedenti diventando un colosso mondale del settore automobilistico. Sotto la sua guida il nome dell'azienda è cambiato in Suzuki Motor Corporation ma soprattutto il gruppo si è trasformato da un'azienda relativamente piccola con un fatturato di pochi miliardi di dollari all'anno a produttore leader con un fatturato di oltre 30 miliardi di dollari all'anno.
Il suo contributo iniziale più significativo fu il salvataggio della Suzuki Motor negli anni '70, quando concluse un accordo con la Toyota. Negli anni '80, invece avviò enormi investimenti per entrare nel mercato indiano diventandone il leader in pochi anni.
Osamu Suzuki si era dimesso da Ceo e capo esecutivo del gruppo all'età di 85 anni nel 2015, cedendo l'incarico al figlio, Toshihiro Suzuki, ma continuando ad avere il ruolo di presidente dell'azienda fino al 2021 e poi un ruolo di consulente. "Per sempre" o "fino al giorno della mia morte" erano le tipiche risposte di Suzuki quando gli veniva chiesto quanto sarebbe durato il suo mandato alla Suzuki.