Morto Martti Ahtisaari, Nobel per la pace nel 2008 e presidente finlandese negli anni Novanta
Il mondo piange la scomparsa di un grande statista, Martti Ahtisaari, vincitore del Premio Nobel per la Pace nel 2008, nonché presidente della Finlandia tra il 1994 e il 2000. L'ottantaseienne è venuto a mancare dopo una lunga battaglia negli ultimi anni con l'Alzheimer.
Nato a Vyborg, città della Russia europea e allora appartenente alla Finlandia, Martti Ahtisaari ha lasciato un segno indelebile nella storia del suo Paese natale e nel panorama mondiale.
L'ex diplomatico e politico nel corso della sua lunga carriera ha guidato la commissione delle Nazioni Unite che ha portato la Namibia all'indipendenza, un passo cruciale dopo decenni di dominio sudafricano.
Inoltre, Ahtisaari ha svolto un ruolo chiave nella mediazione per il ritiro della Serbia dal Kosovo alla fine degli anni Novanta.
La sua carriera è stata contraddistinta da incarichi di grande rilevanza. Per oltre vent'anni, è stato ambasciatore in Tanzania, Zambia e Somalia, prima di diventare rappresentante permanente della Finlandia alle Nazioni Unite. Nel corso dei primi anni Novanta, ha poi ricoperto il ruolo di ministro degli Esteri finlandese prima di essere eletto presidente del suo paese nel 1994.
Durante il suo mandato, la Finlandia ha aderito all'Unione Europea, segnando un passo decisivo nella sua storia.
Martti Ahtisaari era noto per la sua visione progressista e il suo sostegno all'integrazione europea. Durante il suo incarico da presidente della Filandia, Athisaari ospitò un incontro storico tra il presidente degli Stati Uniti, Bill Clinton, e il presidente russo Boris Yeltsin, in cui fu discussa l'adesione dei paesi dell'Europa orientale alla NATO, un passo cruciale nell'evoluzione delle dinamiche geopolitiche del XX secolo.
Il suo impegno per la pace, la diplomazia e la risoluzione dei conflitti gli è valso il prestigioso Premio Nobel per la pace nel 2008, riconoscimento di una carriera decennale e prestigiosa.