Morto leader cinese che lottava contro i “villaggi del cancro”
Il leader coraggioso di un cosiddetto “villaggio del cancro” cinese, che ha guidato la lotta contro un inceneritore che soffocato la sua città con una nebbia tossica per anni, è stato tragicamente uccisa dalla malattia per la quale si batteva. I villaggi del cancro sono località della Cina dove il livello di inquinamento è tale che il numero delle persone colpite da tumore ha raggiunto livelli allarmanti. Uno di questi è Qingpuling Village, nel sud-est del Paese, dove molti dei residenti hanno visto morire di cancro amici, parenti e vicini di casa negli ultimi anni. Lin Guanghao ha guidato la campagna contro l'inceneritore, che i locali ritengono sia la causa dell'epidemia della terribile malattia, oltre che di lesioni ed eruzioni cutanee. Il racconto dei Lin è stato oggetto di un documentario per Foreign Correspondent nel 2010, ma quando una troupe cinematografica della ABC è tornata al villaggio di recente ha scoperto che l’uomo era deceduto in ospedale.
Nel documentario del 2010, erano stati intervistati alcuni abitanti di Qingpuling Village, che lamentavano sensazioni di vertigini e palpitazioni cardiache. Secondo i locali almeno 11 abitanti del villaggio erano morti di cancro negli ultimi due anni. Le immagini delle riprese si soffermavano sulla vegetazione sporca di fuliggine. Lin accusava il governo di non aver agito per risolvere il problema e di aver “represso il loro diritto a vivere”. “Fanno pressione sugli abitanti del villaggio solo per impedirci di parlare di una situazione che è davanti agli occhi di tutti”.
Dei "villaggi del cancro" si è cominciato a parlare concretamente nel 2009, col reporter Deng Fei, della televisione di Hong Kong Phoenix Tv, che ne recensì un centinaio, cominciando così a sensibilizzare l'opinione pubblica sul legame tra inquinamento e malattie dei residenti. Il ministero dell'ambiente di Pechino ha ammesso che il problema è grave, sottolineando che "i prodotti chimici tossici sono all'origine di molte crisi ambientali, legate all'inquinamento dell'aria o dell'acqua". L'incidenza del cancro ha registrato un aumento dell'80% negli ultimi tre decenni, in coincidenza con la forte crescita economica del paese, tanto da diventare la principale causa di morte, stando a quanto dichiarato dal ministero della salute.