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Morto il ricercatore David Katzenstein: “Ucciso dal Covid in pochi giorni”

È morto domenica 24 gennaio in ospedale pochi giorni dopo essere risultato positivo al Coronavirus David Katzenstein, ricercatore noto per i suoi studi sull’Aids. Aveva vissuto tra Stati Uniti e Zimbabwe dove poi ha trovato la morte. “La sua esperienza e passione per l’HIV e la salute del mondo lo hanno reso un mentore”, il saluto commosso dei colleghi.
A cura di Chiara Ammendola
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David Katzenstein
David Katzenstein

È stato ucciso dal Covid in pochi giorni David Katzenstein, pioniere della ricerca sull'AIDS, morto a 69 anni per alcune complicazioni causate dal virus. Aveva 69 anni e secondo quanto riportato dal New York Times è deceduto domenica 24 gennaio. Solo qualche giorno prima era risultato positivo al Coronavirus, poi il ricovero in ospedale e il decesso.

Molto conosciuto negli Stati Uniti ma anche nell'Africa sub-sahariana, Katzenstein ha dedicato la maggior parte dei suoi anni di studio e lavoro alla ricerca sull'Aids e ha portato metodi innovativi di prevenzione, diagnosi e trattamento proprio in numerosi paesi del continente africano. La sua seconda casa era lo Zimbabwe dove viveva e lavorava e dove ha trovato anche la morte. Tra il 1987 e il 1989 è stato Senior Research Fellow presso il Center for Biologics, Evaluation, and Research presso la Food and Drug Administration, lavorando in prima linea nella ricerca negli anni in cui l'Aids iniziò a mietere un numero sempre più alto di vittime.

Il ricercatore aveva iniziato a lavorare nei anni '80in una clinica Native Tribal nel New Mexico, poi aiutando le persone affette da AIDS presso la Haight Ashbury Clinic di San Francisco. In qualità di membro della facoltà junior, ha condotto ricerche sul CMV presso l'Università del Minnesota, quindi ha assunto una posizione di microbiologo presso l'Università dello Zimbabwe ad Harare tra il 1985 e il 1987.

"La sua esperienza e passione per l'HIV e la salute del mondo lo hanno reso un mentore", ha scritto in una lettera alla facoltà, Upinder Singh, professore e capo divisione di malattie infettive e medicina geografica, lo ha descritto affettuosamente così. "Il mondo ha perso una persona speciale. David era un buon amico, un brillante scienziato e ricercatore, il cui entusiasmo e passione per il suo lavoro e la sua vita erano contagiosi", scrivono altri colleghi.

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