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Morte Gabby Petito, i post inquietanti del fidanzato sui social: “Sono io l’eroe di questa storia”

Mentre continua la caccia a Brian Laundrie, il fidanzato 23enne di Gabby Petito, la blogger scomparsa e poi trovata cadavere a 22 anni nel parco nazionale di Bridger-Teton in Wyoming, la stampa americana ha portato alla luce alcuni inquietanti messaggi e foto di demoni e angeli della morte che il ragazzo condivideva sui suoi account social: “Sono io l’eroe di questa storia. Non ho bisogno di essere salvato”.
A cura di Ida Artiaco
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Continua la caccia delle forze dell'ordine a Brian Laundrie, il fidanzato 23enne di Gabby Petito, la blogger americana scomparsa e poi trovata cadavere a 22 anni nel parco nazionale di Bridger-Teton in Wyoming mentre si trovavano insieme in vacanza. L'autopsia ha confermato che la ragazza, con più di 800mila follower solo sul suo canale Instagram, è stata uccisa. Al momento Brian non è un sospettato né è accusato di alcun reato, ma è considerato "persona d'interesse per le indagini". Da più di una settimana, però, ha fatto perdere le sue tracce dopo essere tornato a casa in Florida senza Gabby. Dopo che i genitori hanno denunciato la sparizione dell'influencer, il 23enne è stato anche ascoltato dalla polizia, non fornendo però alcuna informazioni utile. I due stavano insieme dal 2019, condividevano la passione per i viaggi che raccontavano sui social. Ma qualcosa, proprio sugli account di Brian, sembra non tornare ed anzi raccontare uno strano fascino per la morte.

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Nell'occhio del ciclone è finito in particolare il suo account Pinterest @blaundrie1197 che, come riporta la stampa americana, che cita il quotidiano inglese The Sun, non è confermato appartenga al ragazzo. Tuttavia, il fatto che abbia album condivisi con un account di Gabby, fa ritenere che si tratti proprio di lui. In una cartella intitolata "Things To Burn Off" si trovano una serie di immagini di tatuaggi, la maggior parte delle quali raffiguaranti demoni, angeli della morte. Tra questi, anche una scritta: "Dottore, voglio morire dignitosamente". È stata trovata poi anche la foto di una donna con un tatuaggio sulla schiena con su scritto: "Sono io l'eroe di questa storia. Non ho bisogno di essere salvato". Il senso delle citazioni rimane molto misterioso, ma forse potrebbero celare il tentativo di far arrivare qualche messaggio. Ancora, in un'altra cartella rinominata "My Heart" è stata trovata la foto di un cuscino ricamato e la didascalia "Mi dispiace per quello che ho detto mentre stavamo cercando di parcheggiare il camper". Tra gli altri post vi è anche una frase tratta dal film Fight Club: "Solo dopo aver perso tutto siamo liberi di fare qualsiasi cosa". Infine, l'immagine di una lapide con su scritto "il mio bambino" e all'interno la frase più inquietante di tutte: "Non troverà mai un uomo dolce come me. Lasciala andare, lasciala andare, Dio la benedica, ovunque si trovi".

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L'account di Brian Laudrie è stato utilizzato per l'ultima volta cinque settimane fa e l'ultimo post è quello di un disegno di una scatola di fiammiferi con su scritto: "Bruciato", una citazione del libro Burnt Out: How To Cope With Autistic Burnout. Poi è sparito anche dai social. La ricerca del 23enne continua.

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