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Morta l’hostess che sopravvisse a incidente aereo dopo un volo di 10mila metri nel 1972

Il 26 gennaio del 1972 Vulovic si trovava a bordo del volo 367 dell’allora compagnia aerea jugoslava Jat da Stoccolma a Belgrado, che a causa di una bomba esplose nei cieli della Cecoslovacchia. Sopravvisse incredibilmente sia all’esplosione che allo schianto dopo un volo di 10.160 metri senza paracadute, incastrata tra i rottami, tra le montagne innevate nei pressi del villaggio di Srbska Kamenice.
A cura di C. T.
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Serbia Vulovic Obit

Vesna Vulovic, l'hostess serba unica sopravvissuta a un terribile incidente aereo nel 1972 dopo un volo di oltre diecimila metri, è morta nella sua casa a Belgrado. Avrebbe compiuto sessantasette tra pochi giorni.

Il 26 gennaio del 1972 Vulovic si trovava a bordo del volo 367 dell'allora compagnia aerea jugoslava Jat da Stoccolma a Belgrado, che a causa di una bomba esplose nei cieli della Cecoslovacchia. L'hostess si era imbarcata dopo aver cambiato turno con un collega, ed era tra le ventotto persone in totale presenti su quell'aereo. Sopravvisse incredibilmente sia all'esplosione che allo schianto dopo un volo di 10.160 metri senza paracadute, incastrata tra i rottami, tra le montagne innevate nei pressi del villaggio di Srbska Kamenice.

A ritorvare per caso Vesna Vulovic fu Bruno Henke, un ex medico dell'esercito. La donna aveva riportato diverse frattura al cranio, alle vertebre, alle gambe e rimase in coma per ventisette giorni. Dopo qualche mese di riabilitazione, però, si riprese completamente e tornò a volare come hostess fino a quando, nel 1990, fu licenziata per avere partecipato alle manifestazioni di protesta contro il governo di Slobodan Milosevic.

Vulovic in alcune interviste ha raccontato di "essersi sentita in colpa per essere sopravvissuta all'incidente", non ricorda nulla di quel momento. L'hostess era anche entrata nel Guinness dei primati per la caduta più alta senza paracadute, 10.160 metri – record le era stato attribuito nel corso di una cerimonia nel 1985. Le cause della sua morte sono ancora da chiarire.

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