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Monte Rosa, salva escursionista intrappolata per due giorni dentro un crepaccio: “È un miracolo”

Salvataggio da record sul versante svizzero del Monte Rosa: una escursionista russa residente in Germania, che era da sola, è rimasta intrappolata per due giorni e due notti in un crepaccio profondo almeno 10 metri ed è riuscita a salvarsi in modo fortuito, dopo che un gruppo di alpinisti di passaggio ha sentito strani rumori provenire da una voragine sul ghiacciaio del Grenz: “È stato un miracolo”.
A cura di Ida Artiaco
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Miracolo sul versante svizzero del Monte Rosa. Una giovane escursionista di origine russa ma residente in Germania è stata salvata quasi per caso da un gruppo di soccorritori dopo essere rimasta intrappolata per due giorni e due notti dentro ad un crepaccio profondo almeno 10 metri. La ragazza, che era da sola ed indossava solo un pantaloncino, era anche priva dell'attrezzatura adeguata. È stata trovata in modo quasi fortuito, perché, non essendo scattata alcuna denuncia di scomparsa, nessuno la cercava. A lanciare l'allarme è stato un gruppo di alpinisti di passaggio, che erano diretti al rifugio Margherita, e che hanno sentito degli strani rumori provenire da una voragine sul ghiacciaio del Grenz. "Non abbiamo mai assistito a un salvataggio del genere negli ultimi 20 anni, è stato un miracolo", ha scritto la compagnia svizzera Air Zermatt, che ha condiviso la storia sui propri canali social con tanto di foto.

Il salvataggio da record è avvenuto sul ghiacciaio del Grenz, posto sul versante nord-ovest del Monte Rosa, nella valle di Zermatt nel Vallese. "Un gruppo di alpinisti – si legge nel post della compagnia svizzera – ha attivato una chiamata di emergenza. Si trovavano a 4556 metri di altezza in direzione della Capanna Margherita. Durante il percorso, quando hanno dovuto fare alcune deviazioni a causa delle numerose buche di neve sul ghiacciaio, hanno accolto il grido di aiuto di una donna che era rimasta intrappolata in un crepaccio". La donna, secondo il racconto di Air Zermatt, si era avviata da sola a fare una escursione, nonostante nel rifugio dove alloggiava le avessero consigliato di avere prudenza."È riuscita a rimanere su un ponte di ghiaccio per due notti intere.  È illesa e con lieve ipotermia (34 gradi centigradi), è stata trasportata in elicottero al più vicino ospedale. Dato che la donna viaggiava da sola e la polizia non ha ricevuto neanche una denuncia di scomparsa, la donna soccorsa può parlare di fortuna per essere stata sentita da un gruppo di alpinisti da quella piccola buca".

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