Mohammed bin Salman a Parigi da Macron, pioggia di critiche dalle Ong che si occupano di diritti umani
Il principe ereditario saudita, Mohammed bin Salman, è arrivato in Francia per una serie di visite che durerà una decina di giorni ed è stato ricevuto con tutti gli onori dal presidente Emmanuel Macron. Un "pranzo di lavoro" all'Eliseo su cui sono piovute valanghe di critiche. Del resto per la Cia bin Salman rimane il mandante dell'omicidio del giornalista Jamal Khashoggi e anche le Nazioni Unite in un report hanno affermato che il principe saudita dovrebbe essere indagato per il brutale assassinio all'interno dell'ambasciata a Istanbul. Senza contare la guerra in Yemen, un Paese da anni teatro di un disastro umanitario tra i più gravi della storia recente.
Si tratta della seconda visita in Francia in un anno da parte di bin Salman. Che alloggia nel castello di cui ha acquisito la proprietà, lo Chateau Louis XIV vicino a Versailles. Se da un lato il principe ereditario punta all'Expo 2030 (a Parigi è basata l'organizzazione per le fiere mondiali), Macron da parte sua spera di poter spingere l'Arabia Saudita a sfruttare i suoi legami internazionali per arrivare ai negoziati in Ucraina. Il presidente francese da mesi sta cercando di convincere tutti i Paesi emergenti a condannare l'aggressione russa dell'Ucraina. Secondo Macron bin Salman potrebbe influenzare Mosca.
"Il regime di bin Salman spende miliardi e miliardi di dollari per migliorare la propria immagine a tutti i livelli", ha commentato a France Info Ahmed Benchemsi, di Human Rights Watch, descrivendo anche l'Expo come un tentativo di bin Salman di mostrarsi al mondo come un principe modernizzatore. Per poi aggiungere: "Trovo deplorevole stringere la mano a un leader la cui responsabilità per il barbaro assassinio di un giornalista è stata dimostrata, mentre si comporta come se nulla fosse accaduto", parlando dell'assassinio di Khashoggi.
La segretaria generale di Amnesty International France, Agnes Callamard, da parte sua ha affermato che Macron dal 2018 si sta convertendo nel "principale artefice della rilegittimazione del principe saudita" e ha chiesto al presidente francese di fare pressione piuttosto per sospendere alcune esecuzioni nel Paese.