Modella indiana si uccide e accusa il marito: “Mi picchia e non mi lascia libera”
Ci sarebbe una vicenda di violenze e minacce dietro al suicidio della giovane modella indiana Priyanka Kapoor, trovata senza vita nel suo appartamento di South Delhi. La 25enne infatti si è tolta la vita impiccandosi in casa ma lasciando accanto al suo cadavere alcuni bigliettini in cui accusa apertamente il marito da poco sposato, Nitin Chawla. La scoperta della tragedia è avvenuta nelle scorse ore quando la polizia ha trovato il cadavere della giovane. Ad allertare gli agenti delle forze dell'ordine erano stati gli stessi familiari della ragazza allarmati dal fatto che non si era fatta viva. Nonostante i tentativi di contattarla, infatti, la 25enne risultava sempre irraggiungibile così è partita la chiamata alla polizia che ha fatto la tragica scoperta.
Nella lettera la 25enne ha accusato il marito di picchiarla di non permetterle di uscire da sola o con le amiche prinvandola di fatto della sua libertà. La donna si era sposata appena tre mesi fa con l'imprenditore 35enne, ma le cose non sono andate come sperava. La modella infatti ha scritto che sposare Chawla è stato il peggior errore della sua vita, sottolineando: "L'esperienza è stata dolorosa e non riesco a prendere più botte". L'uomo è stato fermato dalla polizia ed ora è sospettato di aver fatto pressione su di lei per ottenere dalla sua famiglia una dote più grande. Incredula la famiglia della ragazza che non aveva visto di buon occhio il matrimonio ma non sospettava le violenze dell'uomo sulla 25enne.