Mitra, scarpe nere e rosario tra le mani: il significato dei paramenti sulla salma di Benedetto XVI
La salma del papa emerito Benedetto XVI, morto a 95 anni lo scorso 31 dicembre, resterà esposta nella Basilica di San Pietro a Roma fino a giovedì prossimo, quando sono in programma i funerali solenni celebrati da papa Francesco. Migliaia di fedeli hanno già reso omaggio alla salma di Ratzinger, che presenta una serie di paramenti dal forte valore simbolico e che spiegano chiaramente che a morire non è stato il pontefice regnante.
Al corpo di Ratzinger è stata messa la talare bianca che ha portato dall’elezione nella Cappella Sistina, il 19 aprile 2005, fino alla morte. Sopra la tunica, alle spoglie del Papa emerito sono state messe le vesti liturgiche, quindi l’amitto che gli copre il collo e il camice bianchi, la stola presbiterale, la tunicella e la casula rosse. Ciò perché il rosso è il colore del lutto papale.
Soltanto i vescovi possono indossare sia la tunicella che la casula, indicando così la pienezza dell’ordine sacro, distinto nei tre gradi del diaconato, presbiterato ed episcopato, che hanno ricevuto con le rispettive tre ordinazioni.
Sul capo di Benedetto XVI è stata posta la mitra bianca aurifregiata, anch’essa propria del lutto papale, mentre ai piedi c'è un paio di scarpe di cuoio nero, che ha sostituito i sandali che in genere indossava.
Nelle mani ha un rosario che reca il suo stemma pontificio e una croce che ricorda quella pastorale utilizzata da san Paolo VI e san Giovanni Paolo II, ma anche dallo stesso Benedetto XVI e oggi da Francesco. La croce pastorale che non è stata messa accanto alla salma di Ratzinger proprio perché non era più Papa al momento della morte.
A mancare è anche il pallio, che indica la giurisdizione degli arcivescovi metropoliti, cosa che invece era presente alla morte di papa Wojtyla. Accanto alle spoglie del Papa emerito è stato deposto un mazzo di fiori.
A Ratzinger, infine, è stato messo l’anello episcopale che ha portato sempre durante il periodo dell’emeritato, dopo aver ovviamente fatto distruggere, con le dimissioni, quello del pescatore che ha indossato dalla messa di inizio pontificato, il 24 aprile 2005, fino all’ultimo giorno di regno, il 28 febbraio 2013.