Mistero a Creta, trovata morta la scienziata Usa scomparsa: è stata soffocata
Giallo internazionale sull’isola di Creta. A distanza di dieci giorni dalla sua scomparsa, la scienziata americana Suzanne Eaton è stata trovata cadavere in un bunker della Seconda guerra mondiale sull’isola greca. La 59enne, biologa molecolare del Max Planck Institut in Germania, sarebbe morta per soffocamento. A confermarlo è la polizia alla Bbc. Sul caso si indaga per omicidio.
Suzanne Eaton si trovava a Creta per partecipare a una conferenza. La sua sparizione era stata denunciata il 2 luglio: i colleghi avevano pensato che fosse andata a fare jogging, ma poi, non vedendola rientrare in albergo, si erano allarmati. Immediata, era stata lanciata una vasta operazione di ricerca nella speranza di ritrovarla. Il corpo della donna è stato trovato da due persone del luogo che stavano esplorando il bunker, un sistema di cunicoli creati dai nazisti durante l’occupazione di Creta. Secondo il sito web di Cretalive, un'autopsia forense ha decretato che era stata soffocata, ma non ci sarebbero altre indicazioni relativa ad un trauma. La polizia sta indagando se Suzanne Eaton sia stata uccisa all'interno del bunker o portato lì dopo l'omicidio, aggiungono i media locali. Secondo un funzionario locale sentito da BC News, l'area intorno al bunker, che si trova a nord-ovest dell'isola, è una meta turistica molto popolare.
L’istituto Max Planck di Dresda la ricorda come una “scienziata leader nel suo campo, atleta, runner e cintura ner di Tae Kwon Do”. La famiglia, gli amici e i colleghi della scienziata hanno aperto una pagina Facebook per coordinare le ricerche e offrono una ricompensa di € 50.000 a chi possa dare informazioni sulla drammatica vicenda.