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Missili russi su Polonia, Generale Tricarico a Fanpage.it: “Perché non credo ad attacco intenzionale”

Secondo il Generale Lorenzo Tricarico, ex Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare, la caduta dei due missili russi in Polonia non è frutto di un attacco deliberato. “Mossa a sfavore di Mosca, Nato mantenga il sangue freddo” ha dichiarato a Fanpage.it.
Intervista a Generale Leonardo Tricarico
Ex Capo di Stato Maggiore dell'Aeronautica Militare
A cura di Gabriella Mazzeo
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Sarebbero resti di missili russi abbattuti dalle forze armate ucraine quelli che hanno colpito Przewodow, in Polonia, causando due morti. Secondo il Generale Leonardo Tricarico, ex capo maggiore dell'Aeronautica Militare, l'esplosione avvenuta nella serata odierna nel villaggio polacco non è il risultato di una provocazione deliberata. "Si è appena aperto un canale comunicativo che può portare a negoziati reali per la fine della guerra – spiega a Fanpage.it -. A Mosca non converrebbe una mossa simile, soprattutto alla luce di come sta andando il conflitto in Ucraina per il Cremlino".

L'ipotesi che si sia trattato di un errore di confine è già al vaglio della Nato e delle autorità polacche. I primi ad accreditare questa pista sono stati i giornalisti di Radio Zet, emittente polacca che ha lanciato la notizia dell'esplosione sulla fattoria di Przewodow. Lo stesso Pentagono ha sottolineato di non avere abbastanza informazioni né sulla provenienza dei due missili, né sulla dinamica dei fatti.

Generale Leonardo Tricarico
Generale Leonardo Tricarico

Cosa dovremmo aspettarci dalla Nato dopo un evento simile?

La Polonia potrebbe chiedere l'applicazione dell'articolo 5del trattato Nato che prevede la risposta collettiva dell'Alleanza in caso di attacco. Naturalmente questa decisione potrebbe essere presa dopo un incontro collettivo basato sulle informazioni che la Polonia darà. Non ci sono ancora grandi evidenze su cosa sia accaduto: non sappiamo se si sia trattato di un incidente di confine, cosa probabile, o di un attacco deliberato. Adesso c'è da fare un'istruttoria seria e prudente su questa situazione. La decisione della Nato non potrebbe essere presa in maniera automatica, soprattutto alla luce del nuovo percorso verso dei colloqui di un certo livello per la pace. Questo è il momento più sbagliato e bisognerebbe riflettere anche su questo aspetto.

Cioè?

Una provocazione del genere non sarebbe una grande mossa per Mosca, soprattutto alla luce di come sta andando la guerra per il Cremlino. Tutto fa pensare che la Russia non abbia agito in maniera deliberata. Una decisione del genere andrebbe solo a suo danno. Per questo è importante ragionare e contare fino a 10 prima di agire. La Polonia è molto reattiva nei confronti di Mosca e per questo va tranquillizzata e guidata.

Se dovesse essere accertato l'errore, che reazione potrebbe avere la Nato?

A quel punto l'Alleanza risponderebbe da un punto di vista diplomatico. Quella è in realtà la risposta che dobbiamo auspicarci in ogni caso: in questo momento è importante il sangue freddo, soprattutto alla luce delle nuove trattative per la pace. Se la Russia dovesse insistere sul piano militare, le cose sicuramente cambierebbero ma per ora non bisogna inceppare una macchina appena messa in moto.

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