Guerra Ucraina, missili russi colpiscono la stazione di Kramatorsk nel Donetsk: almeno 39 morti
Sarebbero almeno 39 i civili morti nell'attacco alla stazione di Kramatorsk nel Donetsk avvenuta nella mattinata di oggi: missili russi hanno colpito l'area che in quel momento era affollata dalle persone in partenza. Decine sarebbero le persone rimaste ferite così come riportato anche dal presidente ucraino Zelensky che ha condiviso foto e video dei momenti successivi all'attacco sui propri profili social: "Due razzi hanno colpito la stazione ferroviaria di Kramatorsk", hanno dichiarato le ferrovie ucraine denunciando il ferimento di 87 persone.
Sul razzo russo caduto a Kramatorsk la scritta "per i bambini"
La stazione ferroviaria di Kramatorsk, nell’Ucraina orientale, sarebbe stata colpita da due razzi russi così come si evince anche dalle immagini diffuse online che vedono i resti di un missile inesploso poco distante dalla zona: dipinta di bianco la scritta in russo "Per i bambini", così come riportano i media locali. La stessa stazione nei giorni scorsi aveva visto l'afflusso di migliaia di cittadini ucraini, provenienti soprattutto da Sloviansk e Kramatorsk, intenzionati a lasciare il Donetsk dove si teme si concentreranno gli attacchi russi nei prossimi giorni.
Secondo quanto riportato da Pavlo Kyrylenko, governatore della regione di Donetsk, al momento dell'attacco c'erano migliaia di persone alla stazione e si teme che sia il bilancio dei morti che quello dei feriti possa salire nelle prossime ore. Mosca ha risposto all'accaduto spiegando di essere estranea all'attentato e ha puntato il dito contro Kiev: il quartier generale della Difesa della DPR ha infatti accusato dell'attacco le forze ucraine spiegando che si tratterebbe di missili Tochka-U. Il governatore Kyrylenko ha invece parlato di un missile russo Iskander e ha aggiunto che le evacuazioni dal Donbass continueranno anche nelle prossime ore.
Sull'attentato a Kramatorsk è intervenuto anche il ministro degli Esteri Luigi Di Maio: "Le bombe sulla stazione di Kramatorsk sono l'ennesima dimostrazione che la guerra russa è reale, le vittime sono vere – ha scritto su Twitter – ancora orrori in Ucraina: altri civili morti, anche bambini. Tutti vogliamo la pace, non c'è più tempo da perdere: subito un cessate il fuoco". Anche la presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola ha scritto in un tweet: "L'uccisione brutale di civili in Kramatorsk è ripugnante. Donne, bambini, famiglie sono stati uccisi o feriti mentre speravano di prendere un treno e fuggire dalla guerra. Gli attacchi missilistici russi non sono né falsi né bugie. I responsabili di crimini di guerra dovranno affrontare la giustizia".