Missili Atcams sulla Russia, che impatto avranno sul futuro della guerra in Ucraina: l’analisi di Battisti
Il presidente Usa Joe Biden ha autorizzato l’Ucraina a usare i missili statunitensi a lungo raggio Atacms per colpire la Russia sul proprio territorio, anche se limitatamente alla regione di confine del Kursk, zona parzialmente occupata da Kiev e dove sono in corso aspri combattimenti anche con il coinvolgimento di truppe nordcoreane. Abbiamo chiesto al generale Giorgio Battisti come i missili a lungo raggio sulla Russia potrebbero influenzare la guerra in Ucraina e se rappresentano un rischio di escalation con coinvolgimento dei Paesi Nato.
Come può influire sul campo di battaglia in Ucraina il via libera all'uso dii missili a lungo raggio Usa in Russia ?
Dal punto di vista del campo di battaglia, poiché si parlava di questi missili già da settembre in modo diffuso, da varie fonti emerge che i russi hanno già trasferito gli obiettivi più sensibili come aeroporti, basi o depositi di munizioni all’interno del territorio russo e quindi fuori dal raggio d’azione degli Atacms che è di circa 300 km. Quindi sicuramente avranno un certo effetto, anche perché quando arrivano questi razzi guidati danni ne fanno tanti soprattutto se colpiscono concentrazioni di truppe pronte ad andare all’attacco, ma sarà marginale nell’economia globale del confitto in Ucraina. Del resto di questi razzi, che sono equivalenti a missili tattici, non c’è una grande disponibilità e non è possibile utilizzarli come ad esempio l’artiglieria con migliaia di colpi sparati ogni mese. Costano tanto e saranno limitati, quindi con effetto sicuramente positivo per gli ucraini ma non fondamentali per la condotta delle operazioni.
Poi bisognerà capire quali siano i limiti imposti dagli Usa. Ad esempio si parla di colpire i treni russi che portano i militari al confine. Finora né da una parte né dall’altra sono stati colpiti convogli ferroviari ma è chiaro che se gli ucraini inizieranno a colpire i treni, la stessa cosa avverrà anche da parte dei russi. È una possibile escalation che sarà valutata dagli Usa che probabilmente autorizzeranno i missili solo per determinati obiettivi per evitare escalation che possano portare a sviluppi imprevedibili.
C’è chi parla di una mossa per convincere i nord coreani a ritirarsi. Anche questo sarebbe un risultato importante sul campo di battaglia, vista la penuria di uomini da mandare al fronte
Kim Jong-un ha inviato questi diecimila soldati e si parla di inviarne fino a centomila probabilmente come forma di scambio con la Russia per ottenere tecnologie, supporto per armi nucleari e cibo che nel Paese scarseggiano. Ritengo che per il dittatore nord coreano il valore della vita umana sia molto diverso rispetto a quanto pensiamo noi e sicuramente è consapevole che i propri soldati possano pagare un alto tasso di perdite in questi combattimenti. Del resto su una popolazione di 27 milioni di persone ha un esercito di 1,2 milioni di soldati, quindi mandando anche centomila soldati, secondo il suo punto di vista, è solo una dimostrazione di potenza militare.
La decisione di Biden è stata seguita anche dall’ok di Francia e Regno Unito ai propri missili
Gli inglesi e i francesi hanno missili può o meno equivalenti, SCALP/Storm Shadow, con stessa gittata degli Atacms ma anche per loro vale la stessa considerazione. I russi, che temevano da settembre questi missili, hanno già diradato tutto il proprio dispositivo, quindi le forze e gli schieramenti, e se i razzi arriveranno a colpire sul territorio russo nono faranno danni ingenti.
Putin aveva detto che in caso di uso di questi missili in Russia, la guerra avrebbe assunto un’altra portata. Potrebbe portare a un'escalation della guerra con i Paesi Nato?
Se si considerano questi mille giorni di guerra, Putin e i suoi rappresentanti più volte hanno minacciato reazioni o ritorsioni di elevata portata qualora il supporto occidentale a Kiev avesse superato certi limiti. È accaduto ad esempio quando sono stati dati gli ultimi e più moderni carri armati da combattimento e Putin ha minacciato una reazione potente. Un altro caso è quando sono stati consegnati all’Ucraina gli Himars con razzi che superano i cento chilometri di gittata. Sono tutte linee rosse che poi di fatto sono state superate dagli occidentali consegnando questi equipaggiamenti e Putin non ha mai fatto nulla di quanto minacciato. Ora bisogna capire se anche questa linea rossa dei missili Atacms verrà superata senza una particolare reazione da parte della Russia. Io ritengo che i russi prima o poi dovranno fare qualcosa o perderebbero di credibilità. Resta da considerare però che durante tutta la Guerra lo stato maggiore statunitense ha sempre parlato con lo Stato maggiore russo. Si sono sempre scambiati informazioni e tutto lascia indicare che anche ora ci sia uno scambio di informazioni su questi aspetti.