Minneapolis, folla ai funerali di George Floyd: “Non l’ha ucciso il Covid, ma il razzismo”
In una America che brucia per le proteste oggi Minneapolis si è fermata per i funerali di George Floyd. Migliaia di persone, oltre ai familiari e amici, sono intervenute per rendere omaggio al 46enne afroamericano ucciso il 25 maggio scorso durante un fermo di polizia. Quella di oggi a Minneapolis è la prima cerimonia funebre di George Floyd. Nella chiesa della North Central University sono presenti anche delle celebrità. Tra gli invitati preannunciati dai media gli attori e comici Kevin Hart, Tiffany Haddish e Regina Hall; l'attore e produttore Tyler Perry; gli attivisti Martin Luther King III. Presenti il governatore del Minnesota Tim Walz, il sindaco di Minneapolis Jacob Frey e la senatrice Amy Klobuchar. Molte persone si sono presentate con mascherine con su scritto "I can't breath", non riesco a respirare, diventato lo slogan della protesta. A tenere l'elogio funebre il reverendo Al Sharpton. Musicisti e cantanti eseguono brani spiritual, alternati ai ricordi di chi lo conosceva. Sullo sfondo c'è un grande ritratto della vittima. La commemorazione funebre di George Floyd è trasmessa in diretta da tutte le principali tv americane.
Lunedì funerali pubblici per Floyd a Houston
Dopo i funerali di oggi il feretro del 46enne andrà a Raeford, nella Carolina del Nord, per una cerimonia privata dei familiari. Poi lunedì prossimo sono in programma i funerali pubblici a Houston dove George Floyd è cresciuto è ha vissuto gran parte della sua vita.
"Floyd ucciso dalla pandemia di razzismo e discriminazione"
"Non è stato il coronavirus ad uccidere George Floyd ma la pandemia di razzismo e discriminazione", ha detto Benjamin Crump, uno degli avvocati dalla famiglia, ricordando la figura della vittima nella commemorazione. Dall'autopsia sul corpo del 46enne è emerso che Floyd era positivo al Covid-19.
Oltre 10.000 arresti dall'inizio delle proteste
L'uccisione di George Floyd ha scatenato violente proteste in tutti gli Stati Uniti. Sono state arrestate oltre 10.000 persone ed è scattato l'ordine di arresto anche per gli altri tre agenti coinvolti nella morte dell'afroamericano, accusati di complicità in omicidio di secondo grado. È stato rivisto intanto il capo di accusa per il poliziotto che ha bloccato a terra Floyd: ora è accusato di omicidio volontario non premeditato. Una decisione che la famiglia di Floyd ha definito un "passo importante verso la giustizia".