Ministro inglese: “No ai sussidi per i poveri, devono lavorare come i cinesi”
![Immagine](https://staticfanpage.akamaized.net/wp-content/uploads/2015/10/jeremy-hunt.jpg)
I poveri devono lavorare di più, come i cinesi, e devono cambiare la loro mentalità. Questo il senso del discorso, che sta facendo discutere, pronunciato nel Regno Unito da Jeremy Hunt, ministro della Sanità del gabinetto Cameron. Secondo Hunt i lavoratori in difficoltà economiche non avrebbero diritto a ricevere sussidi, ma dovrebbero imparare a cambiare mentalità e lavorare di più, magari appunto come fanno i cinesi. Le dichiarazioni dell’esponente del governo, com’era prevedibile, hanno sollevato un vespaio di polemiche. La visione di Hunt e del suo governo è quella di far procedere di pari passo una riduzione dei benefit sociali e una riduzione delle tasse.
Media contro il ministro – Gran parte dei giornali inglesi hanno sottolineato il fatto che queste dichiarazioni arrivino da uno dei politici più ricchi di tutto il Paese. “Non è accettabile sentire conservatori milionari impartire lezioni a persone che lavorano dannatamente duro, spesso in cambio di bassi salari”, ha scritto ad esempio il Mirror. Sulla vicenda è intervenuto anche il sindaco di Londra Boris Johnson il quale pur difendendo il liberismo economico del governo ha invitato a rivedere i tagli dei benefit sociali e ha chiesto che il welfare continui a coprire almeno i poveri e chi svolge i lavori più duri senza i quali “una città come Londra si bloccherebbe”.