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Minatori in trappola dopo terremoto in Polonia: trovato dopo 2 giorni l’ultimo disperso, è vivo

L’ultimo dei minatori dispersi in una miniera di carbone di Rydultowy è stato ritrovato vivo questo pomeriggio, due giorni dopo che un terremoto aveva intrappolato decine di persone. Ha 32 anni ed è cosciente.
A cura di Susanna Picone
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Una buona notizia arriva dalla Polonia: l’ultimo dei minatori dispersi in una miniera di carbone di Rydultowy è stato ritrovato vivo questo pomeriggio, due giorni dopo che un terremoto aveva intrappolato decine di persone e, alla fine, provocato anche una vittima e dei feriti.

A dar notizia del ritrovamento in vita del minatore che i soccorritori stavano ancora cercando è la società mineraria polacca Pgg. Al momento della scossa di terremoto di giovedì mattina, nell'area della miniera si trovavano 78 minatori, 76 dei quali sono stati rapidamente evacuati. Due persone invece non si trovavano: una delle due è stata recuperata giovedì sera, purtroppo senza vita, mentre oggi l’altra persona è stata individuata ancora viva.

“Poco prima delle 14, i soccorritori hanno raggiunto il minatore che stavano cercando dal momento della scossa", ha dichiarato Leszek Pietraszek, presidente di Pgg. Si tratta di un giovane di 32 anni, caposquadra del reparto elettrico: quando è stato individuato era cosciente e riusciva a comunicare e ora è stato soccorso dal personale medico.

Degli altri feriti recuperati dopo la scossa, quattro sono ancora ricoverati in ospedale, secondo quanto comunicato questa mattina. Gli altri invece che avevano riportato delle ferite sono tornati dopo poco a casa.

Il terremoto di giovedì, di magnitudo stimata tra 3,1 e 3,4 gradi sulla scala Richter, è avvenuto a una profondità di circa 1.200 metri. In un punto, la scossa ha provocato un'esplosione di roccia nel tunnel usato dai minatori, lungo circa 100 metri.

Alle operazioni di salvataggio dei minatori rimasti intrappolati dopo il sisma avevano partecipato ambulanze aeree e dieci squadre di personale di soccorso.

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