Militare italiano ferito in Afghanistan
Attentato ai danni del contingente italiano in Afghanistan. A farne le spese, un militare italiano del battaglione "San Marco" rimasto ferito dallo scoppio di un Ied. L'ordigno improvvisato è esploso al passaggio delle pattuglia italiana impegnata in un servizio di pattugliamento della zona. Si tratta della zona a sei chilometri a nord est del Fob, Forward Operating Base, "Ice" nell'area del Gulistan, controllata proprio dai militari italiani. I militari della task force east, sono partiti dal campo base intorno alle 5 ora locale per la perlustrazione di routine.
Poco lontano dalla base sono stati attaccati, incappando nell'ordigno rudimentale. Il militare ferito non è in pericolo di vita ed è rimasto sempre cosciente dopo essere stato colpito. I soccorsi sono subito arrivati sul posto, stabilizzando la vittima e trasportandolo nel più vicino ospedale da campo di Farah. Dopo essere stato soccorso è stato lo stesso militare ad avvertire i propri militari dell'accaduto rassicurandoli sulle proprie condizioni. Messaggi di vicinanza alle truppe italiane sono arrivate da tutte le forze politiche e istituzionali.
Il primo ad esprimere la propria vicinanza al militare ferito è stato l'ex ministro della Difesa, e attualmente coordinatore del Pdl, Ignazio La Russa. «In questi anni da ministro della Difesa ho potuto apprezzare di persona i numerosi sacrifici e la grande dedizione dei nostri militari impegnati nei vari teatri operativi. Anche oggi che uno di loro durante una pericolosa missione, è rimasto ferito in un attentato esplosivo, desidero rinnovare la mia gratitudine nei loro confronti – che aggiunge – al ragazzo ferito rivolgo i miei sinceri auguri di pronta guarigione e al ministro della Difesa Giampaolo Di Paola, al capo di Stato Maggiore della Difesa generale Biagio Abrate e ai familiari del ferito giunga la mia affettuosa vicinanza».
Vicinanza espressa anche dal presidente del Senato, Renato Schifani che con una nota da Palazzo Madama ha chiesto al capo di stato maggiore della Difesa, generale Biagio Abrate, di esprimere al militare i sentimenti della propria vicinanza e gli auguri piu' sinceri di una rapida e completa guarigione. L'attentato segue di venti giorni quello di Herat in cui è stato ferito un altro militare italiano.