Milioni di scarabei invadono Santa Isabel in Argentina: tubature otturate e danni ai tetti
Milioni di scarabei hanno invaso la cittadina di Santa Isabel, nella provincia della Pampa in Argentina, a causa del caldo record. La città sta affrontando una vera e propria infestazione di scarabei rinoceronti che, a causa delle alte temperature e delle forti piogge, sono usciti allo scoperto per le strade della città. Le condizioni meteorologiche fuori dalla norma sono favorevoli per la riproduzione di questi insetti. In poco tempo Santa Isabel è diventata teatro di una situazione mai vista prima: gli insetti hanno riempito intere piscine, fognature. Gli scarabei hanno addirittura danneggiato e sollevato la copertura di diversi tetti.
Secondo le autorità locali, l'invasione di insetti sta causando problemi importanti alla rete fognaria e alle tubature della città. Il fenomeno mette a rischio non solo la corretta fornitura di acqua potabile e lo smaltimento delle acque di scarico, ma anche le forniture di energia elettrica. Le immagini che arrivano da Santa Isabel sono incredibili: gli scarabei precipitano infatti dai tetti come se fossero grandine e atterrano a decine sui parabrezza delle auto.
Per fronteggiare quella che ormai è una vera e propria emergenza, il sindaco Cristian Echegaray ha deciso di spegnere l'illuminazione pubblica considerando che i coleotteri sono attratti dalle fonti luminose. Il provvedimento non è riuscito a risolvere la situazione, ma ha posto un importante freno al suo peggioramento.
Sui social sono tantissime le immagini di interventi per la rimozione di questi insetti. Intere scatole piene di coleotteri che pure indicano le condizioni nelle quali si ritrova la piccola cittadina dell'Argentina in questo momento. La quantità di scarabei i questo momento ha provocato il danneggiamento di alcuni edifici. Il capo del dipartimento di Santa Isabel ha raccontato che gli insetti hanno sollevato la copertura del tetto di un edificio della questura. La grande quantità di questi insetti rappresenta un problema anche per le colture di grano presenti nel Paese.