Milioni di persone negli USA hanno perso l’olfatto dopo aver contratto il Covid-19
Ci sono i morti, le conseguenze sulla tenuta degli ospedali, quelle economiche, sociali e sanitarie sulle altre malattie. Ma tra gli effetti a lungo termine dell'infezione da SarsCov2 ce n'è anche un'altra sicuramente meno grave di quelle elencate ma comunque non trascurabile: secondo una ricerca condotta su JAMA Otolaryngology-Head & Neck Surgery infatti negli Stati Uniti tra le 700mila e il milione e mezzo di persone che hanno contratto il Covid hanno avuto la perdita dell'olfatto per oltre sei mesi, riacquisendola successivamente nella gran parte dei casi. Talvolta, però, ciò non è mai accaduto.
Secondo gli autori dello studio si tratterebbe di un fenomeno preoccupante. Prima della pandemia infatti solo 13,3 milioni di adulti di età pari o superiore a 40 anni avevano quella che gli scienziati chiamano disfunzione olfattiva (OD) o disfunzione olfattiva cronica (COD). "I dati della ricerca suggeriscono una preoccupazione emergente per la salute pubblica dell'OD e l'urgente necessità di uno studio che si concentri sul trattamento del COD a Covid-19". Secondo il dossier il 72% delle persone che hanno contratto la malattia ha recuperato il senso dell'olfatto dopo un mese, ma per alcuni il processo si è rivelato molto più lento. "La perdita a lungo termine dell'olfatto può sembrare una conseguenza banale rispetto ad altri sintomi del long Covid, come stanchezza cronica o problemi cardiaci, tuttavia non essere più in grado di annusare può essere pericoloso, ha affermato. Uno studio del 2014 ha rilevato che le persone che hanno perso il senso dell'olfatto avevano più del doppio delle probabilità di incorrere nel rischio di mangiare cibo avariato, rispetto a coloro che avevano l'olfatto. La perdita dell'olfatto è stata collegata anche alla depressione in studi precedenti. Di recente un'adolescente ha salvato la sua famiglia che non si era resa conto che la loro casa era in fiamme dopo aver perso l'olfatto".