Milioni di bambini muoiono ogni anno per assenza di operatori sanitari: la denuncia di Save the Children
I bambini sono i soggetti che andrebbero maggiormente tutelati, protetti da fame e malattie. Ci sono bambini fortunati che hanno una famiglia che li accudisce e dà loro amore, una casa e sostentamento. Ma non per tutti i bambini la vita si svolge in questo modo. Save the Children, infatti, denuncia una situazione inconcebile ai giorni nostri: nei paesi in via di sviluppo e del Terzo Mondo, infatti, muoiono circa 350 milioni di bambini all’anno, poiché non sono mai sottoposti a visita medica e ai dovuti controlli che in età infantile devono essere loro effettuati: parliamo di cure per un banale raffreddore, fino ai vaccini per evitare infezioni più gravi, come il tetano o la malaria, giusto per fare qualche esempio. Tutto questo accade perché c’è una forte carenza di 3,5 milioni di operatori sanitari e 350 mila ostetriche. Per questi motivi, ogni anno muoiono quasi 8 milioni di bambini sotto i cinque anni per diarrea, malaria, polmonite e complicazioni post-parto. Uno scandalo che non può essere seppellito sotto una montagna di indifferenza: per questo motivo l’organizzazione non governativa ha lanciato la campagna Every One per gridare contro la mortalità infantile.
Un palloncino rosso è simbolo di questa importante campagna di sensibilizzazione, iniziata da Piazza del Campidoglio e che farà il giro di tutto lo Stivale: la scelta deriva dal fatto che ogni palloncino rappresenta un bambino che ognuno può contribuire a tenere in salute, dandogli un anelito di vita, un supporto per crescere sani e superare la delicata fase dei cinque anni d’età. Testimonial di questa mobilitazione anche diversi volti noti del cinema e del calcio. Ognuno di noi può contribuire a rendere migliore la vita di questi bambini sfortunati, donando 2 euro, mandando un sms o fare una telefonata al numero 45509, donando, in questo caso, 5 euro. La raccolta fondi termina il 6 novembre 2011, giorno in cui verrà acceso il Colosseo come simbolo dell’impegno e della solidarietà che si porta avanti per adempiere a questa nobile causa, in cui la vita dei bambini è appesa a un filo.
Diversi artisti si sono impegnati per dare un taglio alla fame nel mondo, in primis Bono degli U2 spesso in concerto per sostenere cause umanitarie. Il leader della band inglese non è l'unico ad impegnarsi per sconfiggere la fame nel mondo. Ecco un video in cui diversi attori lanciano un messaggio importante ai paesi sviluppati e industrializzati, affinché ci sia un impegno condiviso per porre fine a questo male che ogni anno miete vittime innocenti.