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Migranti rinchiusi in chiatte galleggianti, via alla nuova legge in Uk: “Li scoraggiamo a venire”

La nuova legge per i migranti nel Regno Unito ha ricevuto il via libera definitivo nelle scorse ore, dopo una serrata discussione in Parlamento. Prevede l’uso di chiatte gareggianti per rinchiudere i richiedenti asilo.
A cura di Antonio Palma
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La prima chiatta galleggiante che verrà utilizzata da ora in poi per rinchiudere migranti e richiedenti asilo nel Regno Unito è attraccata nelle scorse ore a Portland, nel Dorset. Potrà ospitare circa 500 persone che saliranno a bordo alla fine di questo mese ma è solo la prima di una serie di alloggi galleggianti studiati dal governo britannico per affrontare la questione migranti. La misura infatti è prevista dal pacchetto di norme elencati nella nuova legge per i migranti che ha ricevuto il via libera definitivo nelle scorse ore, dopo una serrata discussione in Parlamento e tra le pesanti critiche arrivate da associazione per i diritti umani e anche dall'arcivescovo di Canterbury.

Dopo giorni di discussioni intense, la Camera dei Lord infatti nella serata di ieri ha ceduto alla pressione del governo conservatore di Rishi Sunak e ha approvato la contestatissima Illegal Migration Bill. Negli ultimi giorni, anche sotto la spinta degli attivisti, la camera non eletta del Parlamento inglese ha tentato di introdurre alcune modifiche al disegno di legge come maggiori tutele per chi è rinchiuso e limiti di detenzione dei minori ma alla fine si è dovuta arrendere.

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Ora la legge dovrà ricevere il Royal Assent, la firma di Re Carlo, per entrare in vigore ma è una formalità da parte del Capo dello Stato anche se il sovrano non ha risparmiato critiche al piano. Tra le altre cose, la nuova legge impedirà alle persone di chiedere asilo nel Regno Unito se arrivano attraverso mezzi non autorizzati. Inoltre l’idea è quella di controllare le persone rinchiuse sulle chiatte in modo che vengano prontamente trasferite nel loro paese d'origine o in un paese terzo come il Ruanda con cui il Regno Unito ha stretto accordi.

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Per il governo britannico la nuova legge è necessaria per contrastare l’immigrazione illegale e scoraggiare gli sbarchi dei “piccoli scafi” gestiti da gang di trafficanti attraverso il canale della Manica, che hanno raggiunto livelli record nel 2022.  “Se le persone sanno che non c'è modo per loro di rimanere nel Regno Unito, non rischieranno la vita e non pagheranno ai criminali migliaia di sterline per arrivare qui illegalmente. È quindi giusto fermare le barche e rompere il modello di business delle bande criminali che sfruttano le persone vulnerabili, consentendo in ultima analisi al governo di avere una maggiore capacità di fornire un rifugio sicuro a coloro che sono a rischio di guerra e persecuzione” ha dichiarato il ministro dell'interno Lord Murray.

Downing Street ha difeso anche l'uso delle chiatte per ospitare i migranti, insistendo sul fatto che è un'alternativa più economica all'alloggio negli hotel. Il risparmio però sarebbe di circa 10 sterline al giorno a persona secondo i calcoli più recenti. Secondo il Refugee Council “Il disegno di legge complessivo rimane impraticabile e porterà a sofferenze umane e costi enormi per i contribuenti. Riteniamo da un'analisi dettagliata che nei primi tre anni lascerà quasi 200.000 uomini, donne e bambini in un limbo, detenuti o indigenti sul suolo britannico".

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