Migranti, naufragio al largo della Grecia: morte quattro donne e un bambino
A pochi giorni dall'avvio ufficiale dell'accordo tra Unione europea e Turchia – e dei primi trasferimenti con il meccanismo "uno per uno" dalla Grecia verso Ankara – ancora un naufragio nel mare Egeo. La Guardia costiera ellenica ha fatto sapere che cinque persone sono annegate in seguito al capovolgimento nelle prime ore di questa mattina della loro imbarcazione davanti alle coste a nord est dell'isola di Samos, non lontano dalla Turchia. Le cinque vittime sono quattro donne e un bambino. Secondo un portavoce della Guardia costiera i superstiti sarebbero cinque – due donne, due uomini e un minore – tratti in salvo grazie all'aiuto delle navi di Frontex. Non ci sarebbero, in questo momento, informazioni riguardo a età e nazionalità dei migranti.
I sopravvissuti, ancora in stato di choc, hanno raccontato alle autorità di essere partiti dalla Turchia su un'imbarcazione con a bordo in tutto undici persone. Nonostante questo le operazioni di ricerca sono ancora in corso, portate avanti da una nave della Guardia costiera ellenica, quattro di Frontex e un elicottero.
Da quando è partito l'accordo Ue-Turchia, i flussi verso le isole elleniche si sono ridotti. Fino a questo momento, dall'inizio di quest'anno sono arrivati in Grecia 152.461 migranti e rifugiati. Secondo i dati dell"Organizzazione internazionale per le migrazioni – Oim, in 366, invece, sono morti annegati nelle acque del mar Egeo, nel tentativo di raggiungere l'Unione europea.