Migranti, i ministri della Difesa Ue respingono la proposta dell’Italia. Salvini: “Faremo da soli”
La proposta di revisione della missione EunavForMed Sophia avanzata dal governo italiano per voce del ministro della Difesa Elisabetta Trenta è stata respinta. Al termine del vertice informale dei ministri della Difesa europei tenutosi a Vienna è arrivata la doccia fredda per il Belpaese: "Di fronte alla proposta sulla modifica ho trovato porte aperte, ma anche chiuse. Questo tema per noi è molto importante, crediamo che qualcosa possa ancora cambiare domani. Mi sento delusa, ho visto che l’Europa non c’è, non è presente”, ha commentato il ministro Trenta al termine della prima riunione. "Nel caso in cui i titolari degli Esteri non mostrino l’intenzione di venire incontro alle richieste italiane è chiaro che dovremo fare le nostre considerazioni, e ogni decisione sarà presa col governo ed il premier Giuseppe Conte", ha concluso il ministro della Difesa italiano.
Secondo Trenta "è importante risolvere fin da ora la questione dei porti di sbarco. Su questo sono stata molto ferma, anche se ho parlato in modo propositivo, e credo che questo sia stato apprezzato dagli altri Paesi. Per questo dico che qualche Paese domani potrebbe fare una dichiarazione un po’ diversa da quelle di oggi (la Germania e la Francia, ndr). Serve la sensibilità di tutti i Paesi del Mediterraneo, anche perché i flussi si stanno rivolgendo verso la Spagna, spero di avere un dialogo anche con loro”.
Molto duro il commento del vicepremier e ministro dell'Interno Matteo Salvini: “La missione navale Sophia ha un bel nome ma spesso non bellissimi risultati. Abbiamo chiesto la rotazione dei porti di sbarco delle navi della missione Sophia perché non è possibile che tutti i migranti soccorsi vengano da noi come sottoscritto dal governo Renzi che ci ha lasciato con questa eredità pesante. Se dall’Europa arriverà l’ennesimo ‘no' dovremo valutare se continuare a spendere soldi per una missione che sulla carta è internazionale ma poi gli oneri ricadono solo su un Paese. Al momento abbiamo ricevuto un sacco di no da Macron e da altri, abbiamo quasi esaurito tutti i bonus dei no e poi faremo da soli, di sicuro non ci mancano la fantasia e le capacità".