Migranti, cosa succede in Belgio e perché il governo ha deciso di non accogliere gli uomini single
Il governo federale del Belgio ha annunciato che d'ora in poi gli uomini single migranti che chiedono asilo nel Paese non avranno più accesso al sistema di accoglienza, cioè ai posti letti e all'assistenza alimentare. La richiesta di asilo potrà essere presentata come prima, ma non si avrà diritto a ricevere alcun tipo di sostegno, finendo quindi per dormire in strada. L'agenzia che si occupa dell'accoglienza, Fedasil, lo ha comunicato negli scorsi giorni, su decisione della segretaria di Stato per l'Immigrazione, Nicole De Moor. De Moor fa parte di Cd&V, partito dei cristiano-democratici e fiamminghi, che sostiene il governo guidato dal conservatore Alexander De Croo.
La notizia ha avuto forte eco in Italia perché riflette i problemi di accoglienza che anche il governo Meloni sta affrontando. In Belgio, già da quasi due anni gli uomini single avevano delle limitazioni, perché la precedenza era data alle famiglie con bambini. De Moor, in carica da un anno, ha deciso di stringere ulteriormente con una decisione che molte Ong nazionali e internazionali hanno denunciato come illegale. Lo Stato belga ha ricevuto migliaia di condanne in tribunale per la mancata accoglienza negli scorsi anni, ma in molti casi non ha pagato le sanzioni.
Perché il governo del Belgio ha deciso di sospendere l'accoglienza per gli uomini single
Solitamente, ogni persona che richiede asilo in Belgio ha diritto a ricevere cibo e un alloggio mentre si svolge la procedura per stabilire se possa ricevere l'asilo, ma il sistema di accoglienza è in crisi da tempo. De Moor, annunciando la decisione di escludere gli uomini single, ha dichiarato: "Devo guardare i dati di fatto, perciò ho deciso di riservare tutti i posti disponibili alle famiglie con bambini. Voglio assolutamente evitare che dei bambini restino per strada".
De Moor ha poi rivendicato che il Belgio sta facendo "più della sua parte, da molto tempo. Quest'anno ci sono già 19mila richieste di asilo in Beglio, contro le 1.500 in Portogallo, un Paese con una popolazione simile [11,5 milioni di abitanti in Belgio rispetto a 10,3 milioni in Portogallo, ndr]". Uno dei motivi per cui il Belgio si trova ad accogliere più migranti rispetto ad esempio al Portogallo (oltre alla posizione centrale in Europa) è che si trova sulla rotta che molte persone affrontano per cercare di arrivare nel Regno Unito.
Quando era entrata in carica, nel luglio 2022, la segretaria di Stato aveva presentato il suo programma e aveva detto di voler potenziare il personale che si occupava di asilo e di servizi per la migrazione, per velocizzare le procedure, e anche di voler creare una rete di accoglienza flessibile, che permettesse di adeguarsi alle esigenze. Ieri, in un'intervista all'emittente nazionale Vrt ha affermato: "Abbiamo creato migliaia di nuovi posti per l'accoglienza nell'ultimo anno. Continua a essere il mio impegno. Ma la realtà è dura: non stiamo riuscendo a risolvere la situazione".
Negli ultimi anni, secondo la segretaria, il sistema di accoglienza belga che arriva a 33.500 posti è stato portato al limite. Nel 2022, secondo l'agenzia Fedasil, ci sono state 37mila richieste di asilo. Un impegno del governo era stato quello di puntare di più sull'accoglienza diffusa: "Lo stiamo facendo, ma non abbiamo posti infiniti. Su 581 municipalità, circa 80 non stanno organizzando posti per l'accoglienza", ha detto De Moor.
Le condanne in tribunale, le denunce delle Ong e le elezioni tra pochi mesi
Il problema in Belgio non è certo nato oggi. Fin dall'ottobre del 2021, infatti, gli uomini single che richiedevano asilo avevano già delle limitazioni: i posti nel sistema di accoglienza erano assegnati con priorità alle famiglie e ai minorenni. Nonostante questo, lo scorso autunno si sono registrati numerosi casi anche di famiglie con minorenni che erano costrette a dormire in strada in attesa della procedura per l'asilo.
Secondo l'agenzia federale Myria, che si occupa di migrazione, il governo belga è già stato condannato in oltre 7mila casi per un'accoglienza mancante o inadeguata. Le sanzioni, però, sono state ignorate, le multe non pagate e le persone coinvolte in questi processi spesso non hanno comunque ricevuto accoglienza.
Numerose organizzazioni non governative per i diritti umani hanno criticato la decisione del governo, dicendo che si tratta di una precisa scelta politica e non di una necessità. Nel 2024 ci saranno nuove elezioni, e alcuni hanno suggerito che una linea dura sui migranti potrebbe essere parte anche di una strategia elettorale.
Kati Verstrepen, presidente della Lega per i diritti umani che ha sede vicino a Bruxelles, ha sottolineato che la decisione di De Moor di fatto ha confermato una situazione critica e discriminatoria che va avanti da tempo: "Anche gli uomini single possono essere vittime di abusi e violenza. Se il sistema di accoglienza, in casi eccezionali, non basta per tutti, la decisione va presa valutando caso per caso chi è più vulnerabile". Vestrepen ha fatto anche un riferimento alle prossime elezioni: "Se vedono che possono vincere violando la legge invece che seguendola, continueranno a violarla".
"Questa decisione è completamente illegale, a livello nazionale, internazionale ed europeo", ha dichiarato al Brussels Times Marie Doutrepont, avvocata della Rete avvocati progressisti. "Ora abbiamo una ministra che annuncia, tramite i media, che non rispetterà la legge per un periodo di tempo indefinito. È senza precedenti". Philippe Hensmans, direttore di Amnesty International Belgio, ha aggiunto: "Pensavamo di aver visto tutto, ma no. Il governo Belga non sta solo ignorando i diritti umani. Li sta seppellendo".