Migranti, 107 persone salvate a Natale: nel 2024 record di morti in mare tra Francia e Gran Bretagna
Tragedia sfiorata in mare ieri, 25 dicembre. Le autorità francesi hanno effettuato nella giornata di Natale hanno portato a termine 12 operazioni di salvataggio lungo la costa della Francia settentrionale. La prefettura marittima francese della Manica e del Mare del Nord ha fatto sapere in una nota di aver salvato la vota a 107 persone che rischiavano di annegare, nel tentativo di attraversare il canale della Manica dalla Francia all'Inghilterra.
Nella mattinata di ieri 30 persone sono state salvati da una barca vicino a Dunkerque, mentre gli altri passeggeri a bordo hanno voluto proseguire e sono stati presi in custodia britannica. Un'altra barca con danni al motore è stata avvistata nel corso della giornata nella stessa zona, nei pressi di Dunkerque, e tutti i 51 passeggeri sono stati salvati.
Successivamente 26 persone sono state fatte sbarcare da un'imbarcazione in difficoltà vicino a Calais. Il Canale della Manica è "una zona particolarmente pericolosa, soprattutto in pieno inverno, per le imbarcazioni precarie e sovraccariche", si legge nella nota della prefettura francese. Secondo le autorità del Pas-de-Calais, quest'anno almeno 73 migranti sono morti nel tentativo di attraversare la Manica verso la Gran Bretagna, rendendo il 2024 l'anno più mortale mai registrato per i tentativi di attraversamento. Lo scorso 18 ottobre è morto anche un bambino, che viaggiava su un barcone affondato al largo della costa di Wissant, nel dipartimento di Pas-de-Calais: il piccolo si trovava a bordo di un'imbarcazione insieme a 60 persone partite dalle coste francesi per raggiungere il Regno Unito, ed è stato trovato morto durante le operazioni di salvataggio.
Altre decine di migliaia sono riuscite a raggiungere il Regno Unito, dove il governo ha promesso di reprimere le bande dedite al traffico di esseri umani. A novembre il primo ministro britannico Keir Starmer ha chiesto una maggiore cooperazione internazionale contro queste bande, che ha descritto come una "minaccia alla sicurezza globale simile al terrorismo".