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Usa, uomo dà un pugno a una donna e la uccide: lei aveva rifiutato di farsi toccare i seni

Il trentacinquenne è accusato di omicidio colposo, poiché non è possibile dimostrare la volontà omicida. La vittima è Debra Jost, 54 anni, morta dopo 24 ore di coma.
A cura di Redazione
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Michael Lamonth nella foto della polizia.
Michael Lamonth nella foto della polizia.

È cominciato in settimana il processo che deciderà la pena da attribuire a Michael Lamonth, 35enne che ha ucciso con un pugno Debra Jost, 54 anni. Il 24 maggio 2016, in un un bar a Daytona Beach, Florida (Usa), l'uomo tocca i seni alla donna, sopraggiungendo alle sue spalle, ma viene allontanato. Cacciato dal locale, l'uomo perde il controllo di sé e sferra un pugno alla donna. Dopo 24 ore di coma, Jost muore. Secondo il resoconto dei paramedici, a seguito del colpo la donna ha battuto la testa a terra, tanto da "subire una lacerazione sul retro del capo e da sanguinare abbondantemente dal naso e dalla bocca". Il gestore del locale ha immediatamente chiamato il pronto soccorso e le forze dell'ordine. Il giorno stesso Lamonth è stato accusato di violenza aggravata, ma, dopo la morte della donna, si è aggiunta l'accusa di omicidio colposo. Jimmie Flynt, portavoce della Polizia, ha spiegato infatti che non si può parlare di dolo, poiché "non è possibile dimostrare che chi ha sferrato il pugno sapesse che la donna sarebbe caduta a terra e avrebbe battuto la testa". Posto agli arresti, Lamonth ha prima negato il fatto e ha poi ammesso di aver sferrato il colpo, precisando tuttavia che la donna si sarebbe avvicinata a lui minacciandolo. Secondo i testimoni, l'uomo era ubriaco.

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