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“Mi ha drogato con ecstasy nel drink in casa sua”, deputata accusa senatore in Francia: “Terribile”

Sandrine Josso ha accusato il senatore Joel Guerriau di averla drogata versandole a sua insaputa ecstasy nel drink, con lo scopo di abusare sessualmente di lei. Lui nega: “Non sapevo cosa fosse quella sostanza”
A cura di Antonio Palma
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“Avevo palpitazioni e giramenti di testa, non riuscivo a stare in piedi, è stato orrendo e sono ancora in stato di shock" è il drammatico racconto della deputata francese Sandrine Josso, la donna che ha accusato il senatore Joel Guerriau di averla drogata versandole a sua insaputa ecstasy nel drink, con lo scopo di abusare sessualmente di lei. Il parlamentare 66enne, che rigetta ogni accusa, è stato arrestato nei giorni scorsi e accusato di “aver somministrato a una persona, a sua insaputa, una sostanza che potrebbe alterare la sua capacità di giudizio o autocontrollo, al fine di commettere un stupro o violenza sessuale”.

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La deputata 48emme ha raccontato che, martedì scorso, lui l'aveva invitata a celebrare la sua rielezione al Senato. Nulla di sospetto visto che si conoscono e sono colleghi di lavoro da 10 anni. Dovevano incontrarsi in un ristorante ma poi lui avrebbe cambiato idea, invitandola a casa sua "perché ci sarebbero state meno persone e meno rumore".

Mentre Josso era in soggiorno, Guerriau ha versato dello champagne in bicchieri nella sua cucina e ne ha portato uno all'ospite. Secondo la donna, a questo punto il suo comportamento sarebbe apparso sempre più strano. Lui l'avrebbe continuamente invitata a bere. "Ciò che sembrava bizzarro era questo desiderio di brindare più volte ma così avrei bevuto di nuovo", ha detto Josso, rivelando:  "Lo champagne non aveva un sapore normale, aveva un sapore dolce".

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A quel punto la donna si è insospettita. “Ho guardato in cucina e l’ho visto con una bustina bianca che ha messo in un cassetto. E a quel punto, con tutti i sintomi che avevo, ho capito che aveva tra le mani la droga. Stavo già male, avevo le palpitazioni e mi dicevo: scappa, ti ha drogato” ha ricostruito la deputata. "Ho raccolto le ultime forze e l'istinto di sopravvivenza e ho lasciato l'appartamento dicendo che sarei tornata al lavoro", ha raccontato.

Guerriau però l'avrebbe seguita per quelli che ha definito “10 minuti orrendi”, entrando con lei nell'ascensore quando faceva fatica a stare in piedi, e poi seguendola nel cortile e in strada finché non è salita sul taxi. “Tremavo e sudavo. Ho capito in quale trappola ero caduta”, ha dichiarato la 48enne che poi, con l'aiuto di amici, ha subito sporto denuncia. Gli esami ospedalieri effettuati da Josso avrebbero rivelato la presenza di ecstasy.

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Il senatore dal suo canto non nega la serata e la bevuta ma ha spiegato che non sapeva cosa fosse quella sostanza che per caso sarebbe andata a finire nel bicchiere della sua ospite. "Non aveva assolutamente alcuna intenzione di somministrare una sostanza illegale e non è assolutamente un predatore sessuale” ha dichiarato il suo avvocato.

Secondo il legale, il senatore avrebbe semplicemente e commesso un “errore” invertendo i bicchieri. L'avvocato ha spiegato che il senatore avrebbe acquistato una sostanza, “di cui non conosceva la natura e non sapeva che fosse ecstasy”, da qualcuno durante la campagna elettorale di settembre. Stando al suo racconto, il giorno precedente ai fatti contestati aveva pensato di prenderla perché era solo a Parigi ed era triste ma l'avrebbe messa solo nel bicchiere dimenticandosene. Accidentalmente il giorno dopo ha servito proprio quel bicchiere a Josso ma "non c'era nessuna trappola e nessuna volontà di drogarla" ha sottolineato l'avvocato.

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