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“Mi avete lasciato sola”: l’ultimo straziante video di Mandeep, torturata e filmata dal marito per anni

Mandeep Kaur, una trentenne indiana che si è tolta la vita a New York dopo anni di abusi e torture  di ogni tipo da parte del marito che la filmava mentre la umiliava.
A cura di Antonio Palma
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"Vi siete uniti e mi avete lasciato indifesa. Sono costretta a lasciare le mie figlie e andarmene per sempre", è lo straziante ultimo video di Mandeep Kaur, una trentenne indiana che si è tolta la vita dopo anni di abusi e torture  di ogni tipo da parte del marito che la filmava mentre la umiliava per condividere i video con i suo familiari.

A rendere pubblico l'ultimo straziante atto di accusa della donna, madre di due figlie piccole, è stata la stessa famiglia di origine della trentenne originaria dell'Uttar Pradesh, per rivelare a tutti cosa la donna  era costretta a subire per mano le marito.

Mandeep Kaur, è stata trovata morta il 3 agosto scorso a New York, dove si era trasferita da alcuni anni con marito e le figlie, di quattro e sei anni.

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Il padre Jaspal Singh, che ora sta intraprendendo un'azione legale contro i suoceri della donna in India, ha raccontato di violenze verbali e fisiche di ogni genere e di come la figlia fosse sottoposta a vere e proprie torture.

L'uomo ha affermato che sua figlia è stata costretta a "dare sollievo a se stessa in un container" poco prima che il marito trasmettesse alla sorella di lei un video della vittima che puliva i rifiuti dell'uomo.

Per la famiglia, infatti, Mandeep Kaur è stata vittima di un omicidio per dote, una condotta  tragicamente comune in India quando una giovane donna viene uccisa o spinta al suicidio dal suo nuovo marito dopo un continuo tentativo di estorcere più denaro alla sua famiglia come dote.

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Nell'ultimo video si vede Mandeep in lacrime che racconta: "Sono passati otto anni. Ho fatto del mio meglio. Sono stata picchiata ogni giorno senza motivo, pensavo che un giorno sarebbe migliorato. Ma no, mi ha picchiato per otto anni, è stato un inferno".

La donna si era rivolta anche alla polizia in Usa ma non aveva appoggi. "Non c'era nessuno al suo fianco quando ha esalato l'ultimo respiro. Il livello di impotenza che stiamo affrontando è difficile da definire. Non voglio che altri passino le stesse cose”, ha detto il padre.

Secondo i media indiani, il marito è stato arrestato e ci sono mandati di arresto per la madre e il fratello, che rimangono però latitanti.

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