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Covid 19

Mezza Australia torna in lockdown covid dopo l’aumento dei contagi

Con le nuove restrizioni covid scattate martedì nello stato dell’Australia Meridionale, ad oggi oltre 13 milioni di australiani sono soggetti a pesanti restrizioni dopo le decisioni analoghe già prese dallo stato di Victoria e in alcune parti del Nuovo Galles del Sud. Nel Paese meno del 14% della popolazione è vaccinato.
A cura di Antonio Palma
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Mezza Australia è tornata in lockdown covid dopo l’aumento dei contagi da coronavirus riscontrato nel Paese. Con le nuove restrizioni scattate martedì nello stato dell'Australia Meridionale, infatti, ad oggi oltre 13 milioni di australiani sono soggetti a pesanti restrizioni dopo le decisioni analoghe già prese dallo stato di Victoria e in alcune parti del Nuovo Galles del Sud. Tra le zone coinvolte infatti ci sono le aree più densamente popolate comprese le città di Sidney e Melbourne, le due più grandi dell’Australia. Una scelta drastica da parte delle autorità locali nel solco di quanto già accaduto nella prima ondata pandemica ma che ha creato molti malumori nel Paese.

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Le autorità australiane si sono impegnate a mettere in atto blocchi covid per abbassare i contagi locali fino a quando la maggioranza delle persone non sarà vaccinata. Questo vuol dire tempi lunghi visto che meno del 14% degli australiani è vaccinato, il peggior punteggio tra le nazioni dell'OCSE, e che il Paese ha solo forniture limitate di vaccino. Le notizie sui rari casi di coagulazione del sangue registrati tra i vaccinati AstraZeneca infatti ha reso molti australiani riluttanti verso questo vaccino mentre le dosi di Pfizer disponibili sono poche.

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Di fronte a questa situazione, riporta la Bbc, la rabbia tra gli australiani sta montando, molte persone si sentono frustrate per essere tornate in lockdown dopo tanti sforzi durante la prima ondata. Inoltre le riaperture nel resto del mondo hanno aumentato la pressione sul governo federale che però non fa marcia indietro. "Nessun paese ha ottenuto un successo al 100%. Penso che gli australiani lo capiscano", ha detto ai giornalisti il primo ministro Scott Morrison, sottolineando il fatto che l’Australia è riuscita a mantenere contagi e decessi ben al di sotto di molte altre nazioni.

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L'epidemia a Sydney, la città più colpita dell'Australia, ha visto più di 1.500 persone contagiate dall’inizio della pandemia ma i funzionari hanno segnalato 110 nuovi casi solo mercoledì, nonostante la quarta settimana di blocco della città, e così il lockdown potrebbe estendersi fino a settembre. I residenti non devono uscire di casa se non per fare la spesa, fare esercizio fisico e altri motivi essenziali. I sud australiani devono resistere per almeno sette giorni a casa dopo che sono stati trovati cinque casi della variante Delta. Victoria – che ha visto 22 nuove infezioni mercoledì – manterrà il suo blocco almeno fino a martedì.

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