Messico, un gruppo di turiste spagnole stuprate da uomini armati
Orrore ad Acapulco, in Messico, dove la vacanza di sei turiste spagnole si è trasformata in un incubo. Le sei donne sono state stuprate da un gruppo di cinque uomini armati e incappucciati per diverse ore nella notte di lunedì scorso. La violenza sessuale si è consumata nella casa che le vittime avevano preso in affitto insieme ad altri sei uomini spagnoli (le coppie di giovani erano di età compresa tra i 19 e i 25 anni) e a una donna messicana (l’unica che non è stata violentata). La casa si trova lungo un tratto di spiaggia alla periferia della città, nei dintorni di Playa Encantada. Secondo quanto è stato reso noto dal sindaco di Acapulco Luis Walton Aburto sembra che gli aggressori siano riusciti a entrare in casa costringendo due degli spagnoli ad aprire la porta, poi una volta dentro avrebbero immobilizzato gli uomini con cavi elettrici e vestiti e stuprato le donne che hanno potuto denunciare i fatti solo il mattino seguente. I malviventi hanno anche rubato ciò che c’era in casa: telefoni, tablet, macchine fotografiche, contanti e carte di credito.
Le dichiarazioni del sindaco di Acapulco – Il sindaco di Acapulco ha detto di non ritenere che gli aggressori, difficilmente riconoscibili perché mascherati, appartengano a una gang della droga messicana. Luis Walton Aburto e Martha Elba Garzon, responsabile della Procura dello stato di Guerrero, hanno comunque annunciato che è stata aperta un’inchiesta, ma al momento non ci sono degli indizi utili per arrivare agli stupratori. Il sindaco, in ogni caso, ha voluto anche sottolineare come lo stupro delle sei spagnole sia un fatto deplorevole ma che “queste cose succedono ovunque nel mondo e questo non significa che rifiutiamo la responsabilità di garantire la sicurezza dei turisti e dei nostri abitanti”. Dichiarazioni che hanno indignato e scatenato diverse polemiche.