Messico, l’ultima moda è #pobrezafilia: foto sexy nella miseria

Siete in cerca dell'ultima tendenza trash? Provate ad andare su twitter e a digitare l'hashtag #pobrezafilia, uno degli ultimi "fenomeni" social che sta riscuotendo un successo sempre maggiore soprattutto in Messico, dove decine di migliaia di utenti ogni giorno vano a sbirciare le ultime foto. Il senso è quello di dare spazio, con un pizzico di ironia, alla "passione per la povertà". Donne e uomini si mettono in posa di fronte a una fotocamera e ammiccano in location e contesti piuttosto imbarazzanti, tra pose "sexy" di fronte a palette ammazza mosche e scodelle o borse di plastica.

L'obiettivo delle "modelle" è quello di suscitare ilarità non disdegnando l'interesse erotico sessuale. Tutte le fotografie tuttavia propongono ambientazioni misere, ed è proprio la povertà il denominatore comune tra tutti gli scatti, realizzati il più delle volte con gli smartphone a ragazze e donne adulte, alcune carine, altre decisamente meno. Una giornalista di Morning News, giornale americano che per primo ha tentato di indagare il fenomeno, ha scritto: "Gli hashtag esercitano un serio potere nella società messicana. #Ayotzinapa43, #YoSoy132, e #justiciaparalxscinco sono solo alcune delle campagne lanciate su Internet che hanno dato il via a movimenti politici epocali in tutto il paese, richiamando l’attenzione sulla difficile situazione degli studenti scomparsi a Guerrero, sulle accuse di parzialità nelle elezioni del 2012, e l’omicidio del giornalista Rubén Espinosa e quattro donne nel suo appartamento a Città del Messico”, ha scritto l’autrice dell’articolo. “Eppure, per i social media esistono anche una serie di hashtag che riescono a ingigantire in modo parossistico la discriminazione e l’emarginazione dei poveri messicani dalla pelle scura”. Uno di questi è proprio #pobrezafilia.