Messico, esplosione in un impianto petrolifero: tre morti, centinaia di evacuati
Una forte esplosione in un impianto petrolchimico della Pemex nel porto di Coatzacoalcos, nella zona di Vera Cruz in Messico, ha causato almeno tre morti e decine di feriti tra i lavoratori, alcuni dei quali in gravi condizioni. Lo rendono noto i media locali, precisando che centinaia di persone sono state evacuate dalla zona. L’enorme nube di fumo tossico innalzatasi dal complesso sta creando il panico tra la popolazione, invitata dalle autorità a rimanere in casa. Chiusa anche la strada Coatzacoalcos-Villahermosa. Le scuole oggi resteranno chiuse.
L'incidente è avvenuto alle 15:15 (le 22:15 in Italia), nella zona di forni di uno stabilimento di una azienda petrochimica associata con Pemex, l'azienda petrolifera pubblica messicana. I pompieri intervenuto, assistiti da personale militare, sono riusciti a estinguere le fiamme in poche ore e le sostanze nocive si stanno rapidamente disperdendo. Ma sono ancora incerte le cause dell’incidente, secondo il direttore della compagnia statale José Antonio Gonzalez, “è molto probabile che il bilancio si aggravi ulteriormente”.
La potenza dell'esplosione ha fatto tremare alcuni edifici, mentre il successivo incendio avrebbero provocato danni in un raggio di 5 km, ma senza toccare quartieri abitati, giacché il complesso si trova in una zona isolata. "La situazione è sotto controllo e non ci sono rischi per la popolazione", afferma la società in una nota annunciando "un'inchiesta approfondita per determinare le cause dell'incidente".
