Merkel ordina revisione radicale degli apparati di sicurezza dopo l’attentato a Berlino
La cancelliera tedesca Angela Merkel ha ordinato una "revisione radicale" degli apparati di sicurezza della Germania, duramente criticato dopo l'attentato ai mercatini di Natale di Berlino, costato la vita a dodici persone. Merkel ha chiesto un'analisi "completa" di quello che è andato storto nel sistema: a inasprire le polemiche sono state, infatti, anche le notizie secondo cui Anis Amir, il presunto colpevole, sarebbe stato noto come fedele all'Islam radicale e per i suoi trascorsi criminali, nonché sotto sorveglianza dell'antiterrorismo che sospettava che potesse compiere un attacco.
Secondo Merkel, il caso di Amri "solleva interrogativi", non solo relativi all'attacco di lunedì sera, ma anche precedenti, "considerato che è arrivato in Germania nel 2015" dall'Italia. La cancelliera ha quindi assicurato che il governo esaminerà quali misure ufficiali necessitano di essere modificate e che ha ordinato ai ministri della Giustizia e dell'Interno federali e statali di "analizzare ogni aspetto del caso e presentare le loro conclusioni il più presto possibile" in modo da poter apportare le modifiche necessarie velocemente.
Merkel ha anche dichiarato di aver già parlato telefonicamente con il presidente della Tunisia Beji Caid Essebsi riguardo gli sforzi nella lotta la terrorismo e per informarlo che Germania "accelererà significativamente" i rientri di richiedenti asilo la cui domanda venga respinta. Il ministro della Giustizia, intanto, ha assicurato che si occuperà di come "migliorare la sorveglianza di persone potenzialmente pericolose" e accelerare le deportazioni di migranti illegali.