Mercoledì Joe Biden incontrerà Donald Trump per avviare il passaggio di poteri: “Sarà pacifico e ordinato”
A distanza di 4 anni dall'ultimo passaggio di consegne (boicottato da Trump), mercoledì Joe Biden, presidente uscente degli Stati Uniti, incontrerà il vincitore delle ultime elezioni per avviare i colloqui per il passaggio di poteri. A dirlo è il portavoce della Casa Bianca, Karine Jean Pierre. Biden riceverà Trump nello Studio Ovale per un "passaggio di potere pacifico e ordinato".
I due si incontreranno alla Casa Bianca alle 11 (in Italia le 17) del 13 novembre. Reduce dalla vittoria contro l'attuale vicepresidente di Biden, Kamala Harris, Trump si prepara al "passaggio di consegne", questa volta dopo aver accettato di buon grado i risultati del 5 novembre. Biden ha garantito il passaggio di consegne "senza intoppi" e con Trump parlerà della nuova amministrazione nella quale Elon Musk o Robert F. Kennedy Jr potrebbero svolgere ruoli importanti.
L'incontro di prassi non era avvenuto nel 2020, quando Trump non ammise la sconfitta e boicottò la cerimonia di insediamento del presidente Biden. Ora, invece, fa sapere di "aspettare con ansia l'incontro di mercoledì". Giovedì Trump ha fatto la sua prima nomina importante: Susie Wiles, artefice della sua campagna elettorale, è diventata capo dello staff in una posizione strategica mai ricoperta prima da una donna.
Dopo la sconfitta elettorale, Kamala Harris ha fatto sapere di aver telefonato al nuovo presidente eletto, congratulandosi per il risultato e di fatto accettando la sconfitta. "Dobbiamo accettare questi risultati" ha detto dopo ore di silenzio. "Aiuteremo lui e il suo team nella transizione, ci impegneremo per un pacifico trasferimento di poteri. Si fa così quando si perde un'elezione, questo principio distingue la democrazia dalla monarchia e dalla tirannia. Chi cerca di ottenere la fiducia del popolo, deve onorarlo. Siamo fedeli non ad un presidente o ad un partito, ma alla Costituzione degli Stati Uniti, alla nostra coscienza e a Dio. Riconosco la sconfitta alle elezioni, ma non quella nella lotta che ha alimentato questa campagna: la lotta per gli ideali che sono il cuore della nostra nazione e che rappresentano il meglio dell'America. Non la abbandonerò mai".