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Medvedev: “Deteriorati rapporti tra Ue e Russia, siamo in nuova Guerra Fredda”

Alla Conferenza sulla sicurezza a Monaco il premier russo ha replicato al primo ministro francese Valls, che aveva richiamato Mosca sulla Siria. “Non c’è alcuna prova che vi siano bombardamenti contro i civili”, ha dichiarato Medvedev.
A cura di Claudia Torrisi
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Le relazioni tra la Russia e l'Ue si sono deteriorate. A dirlo è il premier russo Dmitri Medvedev, durante il suo discorso all'annunale Conferenza della sicurezza a Monaco di Baviera. "Si possono dire le cose più chiaramente: siamo scivolati in una fase di una nuova Guerra Fredda", ha aggiunto Medvedev, lamentandosi che la Russia venga accusata "quasi ogni giorno" di "lanciare orrende minacce o contro la Nato nel suo insieme, o contro l'Europa, o contro gli Usa o contro altri Paesi". "E questo – ha dichiarato – malgrado il fatto che le vere minacce che esistono nel nostro piccolo mondo, e mi auguro che lo capiate, sono assolutamente altre".

L'intervento di Medvedev arriva in risposta a quello appena precedente del primo ministro francese Manuel Valls, che aveva richiamato Mosca chiedendo di "cessare i bombardamenti sulla popolazione siriana" per "ottenere la pace in Siria". L'accordo dell'International Syria Support Group, ha sottolineato, "è un primo passo, ma ora devono seguire fatti e deve essere realizzato". Il premier russo ha ribadito più volte che "non c'è alcuna prova del fatto che vi siano bombardamenti contro i civili" siriani da parte di Mosca, "anche se siamo continuamente accusati di colpire obiettivi diversi dal terrorismo". Medvedev ha anche denunciato la "mancanza di scambio di informazioni" e ha sottolineato che solo una "regolare cooperazione" tra Russia e Stati Uniti potrà portare a una normalizzazione della situazione in Siria. Sarà "cruciale", ha detto, per poi precisare che per he per "regolare intendo ogni giorno".

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