video suggerito
video suggerito

Medvedev accusa: “Gli USA ci spingono verso seconda Guerra Fredda”

L’attuale politica degli Stati Uniti annulla i precedenti successi del “reset” e c’è una tendenza alla Guerra fredda. A denunciarlo è stato il premier russo, Dmitri Medvedev.
A cura di B. C.
16 CONDIVISIONI
Immagine

La Russia si sente spinta verso una nuova Guerra Fredda con gli Usa e i loro alleati. A dirlo è stato il primo ministro di Mosca, Dmitri Medvedev, tra principali fautori del cosiddetto reset nei rapporti tra Cremlino e Casa Bianca, con dichiarazioni che lasciano peraltro intendere come le tensioni per la crisi ucraina siano tutt’altro che superate. “Ci stiamo muovendo lentamente, ma inesorabilmente, verso una seconda Guerra Fredda di cui nessuno ha bisogno", ha dichiarato in un'intervista a Bloomberg Tv, accusando di scarso di "tatto politico" il presidente Usa Barack Obama. "Sì , credo che il presidente Obama potrebbe avere più tatto politico quando si parla di questi temi. Alcune decisioni prese dal governo statunitense sono deludenti. Abbiamo davvero fatto molto per le relazioni russo-americane. Mi spiace molto che i risultati ottenuti allora – ha lamentato – siano ridotti a zero”.

L'ex leader del Cremlino ha avvertito che la Russia ha già pronte una serie di contromisure in replica un possibile ampliamento delle sanzioni occidentali e ha gettato nuovi dubbi sulla legittimità delle elezioni europee, risultato – a suo dire – di "un cambio di potere anticostituzionale”. Parlando poco prima del viaggio del presidente russo Vladimir Putin a Shanghai. Medved ha dichiarato anche che “sarà finalizzato molto presto" il contratto tra Mosca e Pechino per forniture di circa 456 miliardi di dollari in gas russo per i prossimi 30 anni alla Cina. "Non sono stati colloqui facili", ha ammesso Medvedev, definendo "molto probabile" una firma nell'ambito della visita di Putin.

16 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views