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Medico sbaglia diagnosi e lei sta male, figlio di 8 anni chiama i soccorsi e la salva: “Ha capito subito”

Senza farsi prendere dal panico, il piccolo bimbo inglese ha chiamato i soccorsi, dando tutte le informazioni e descrivendo minuziosamente i sintomi della madre, permettendo così tempestivi soccorsi salvavita.
A cura di Antonio Palma
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“Di solito è un ragazzino ansioso e timido. Non so come abbia fatto perché so che io sarei andata nel panico”, così la mamma del piccolo Ryan, un bambino britannico di soli 8 anni, ha raccontato il momento in cui il figlio le ha salvato la vita, mantenendo il sangue freddo e allertando i soccorsi dopo un suo improvviso e grave malore.

Il bambino ha capito subito cosa stava avvenendo, ha chiamato il numero di emergenza, fornendo all’operatore ogni dato richiesto e permettendo così di attivare subito i soccorsi medici per la madre che sono stati fondamentali per salvarle la vita. Come ha raccontato la stessa donna ai giornali inglesi, la 27enne era stata vittima di una reazione allergica, uno shock anafilattico che le poteva costare la vita dopo aver assunto un farmaco prescritto dal medico.

Stando al racconto della giovane madre, il medico di famiglia infatti aveva sbagliato diagnosi e le aveva prescritto un nuovo antibiotico ritenendo che i suoi dolori allo stomaco fossero causati da un'infezione delle vie urinarie. In realtà il farmaco le ha provocato uno shock anafilattico e solo l’intervento del figlioletto ha scongiurato un finale tragico. La donna ha raccontato di aver accusato subito dei malesseri come mancanza d’aria e di aver cercato di porvi rimedio con l’inalatore ma le cose in pochi minuti sono peggiorate fino a impedirle di parlare.

“Ryan continuava a chiedermi se stavo bene. Gli dicevo di sì perché non volevo che pensasse che non stavo bene ma a un certo punto stavo andando nel panico. Quando Ryan me lo ha chiesto di nuovo ho scosso la testa perché non potevo più parlare. Non riuscivo proprio a pronunciare nessuna parola, solo un sibilo” ha rivelato la donna.

Invece di farsi prendere dal panico, il piccolo a quel punto ha chiamato con calma il numero di emergenza, fornendo agli operatori nome, indirizzo e dati precisi sulla mamma e sui suoi sintomi e malesseri. “L'addetto alla chiamata gli ha posto tutte le domande e lui conosceva tutte le risposte cosa di cui sono rimasta impressionata. Praticamente gli ha dato ogni informazione possibile. Senza di lui non so come sarebbe finita” ha concluso la mamma 27enne.

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