Medico 50enne saudita, attivista anti-Islam: chi è Taleb Al Abdulmohsen, l’attentatore di Magdeburgo
Taleb Jawad Hussein Al Abdulmohsen, medico cinquantenne di origine saudita. Sarebbe lui il presunto responsabile dell'attentato terroristico avvenuto ieri sera, venerdì 20 dicembre, a Magdeburgo, nel Land della Sassonia-Anhalt, dove una macchina si è lanciata contro la folla in un mercatino di Natale. Il bilancio (ancora provvisorio) è di 4 morti e 68 feriti. Tra le vittime anche un bambino.
L'attentatore è arrivato in Germania nel 2006 con un permesso di soggiorno permanente. Specializzato in psichiatria, lavorava presso l'ospedale locale. Secondo quanto riferito dalla polizia, avrebbe agito da solo, come "lupo solitario".
Classe 1974, originario dell’Arabia Saudita, a discapito di quanto si pensasse in un primo momento non è un islamista, bensì considera quella religione il male assoluto. Era convinto che il governo di Berlino dovesse essere combattuto per impedirgli di “islamizzare l’Europa“.
Nella biografia del suo account di X si evince il suo pensiero: "Opposizione militare saudita. La Germania insegue le richiedenti asilo saudite, dentro e fuori Il Paese, per distruggere le loro vite. La Germania vuole islamizzare l'Europa". I post includono retweet di video espliciti, tra cui uno di una giovane donna musulmana presumibilmente lapidata a morte "perché aveva avuto una relazione con un giovane uomo fuori dal matrimonio". Un post retwittato recitava semplicemente: "Riesci a trovare un aspetto positivo nell'Islam?".
In un video pubblicato la scorsa settimana fa su un blog islamofobico USA, parlava di teorie complottiste contro le autorità tedesche, riporta Der Spiegel. Secondo Al Abdulmohsen, lo Stato tedesco sta conducendo una "operazione segreta" per dare la caccia e "distruggere le vite" degli ex-musulmani sauditi in tutto il mondo, mentre allo stesso tempo "ai jihadisti siriani viene concesso asilo in Germania".