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Maxi tangenti da due milioni di dollari: arrestato ministro dell’Economia russo

È il più alto esponente politico del governo russo finito in carcere dopo gli anni ’90. Il 60enne Alexei Ulyukayev accusato di aver intascato una mazzetta per dare il via libera ad una operazione di compravendita tra compagnie petrolifere statali.
A cura di Antonio Palma
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Un vero e proprio terremoto politico questa mattina ha svegliato la Russia. Un enorme  scandalo finanziario, per una storia di dollari e petrolio, infatti è arrivato a coinvolgere un importante membro del governo, il ministro dell'Economia, Alexei Ulyukayev. L'uomo è stato arrestato questa notte a Mosca con la pesante accusa di corruzione. In particolare Ulyukayev è finito in manette perché sospettato di aver intascato una maxi tangente di circa 2 milioni di dollari per dare un giudizio positivo in un affare di compravendita di azioni petrolifere.

L'affare riguarda l'acquisto del 50% della compagnia petrolifera Bashneft , detenuta dallo Stato, da parte del gigante del settore Rosneft, controllato dallo Stato ma con partecipazioni private. Secondo l'accusa del comitato investigativo di Mosca, il Ministro dell'economia avrebbe intascato la mazzetta milionaria per dare il via libera all'operazione che necessitava dell'ok del Ministero. L'operazione è stata portata a termine nell'ottobre scorso per un valore totale di 5 miliardi di dollari.

"Le accuse contro Ulyukayev sono molto serie e necessitano di prove molto serie" ha dichiarato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, aggiungendo: "In ogni caso solo un tribunale può decidere". La notizia sicuramente scatenerà polemiche visto che il 60enne Ulyukaev, ministro nel governo Medvedev dal giugno 2013 ed ex presidente della Banca centrale di Mosca, è il più alto esponente politico del governo russo finito in carcere dal fallito colpo di Stato del 1991. Non solo,  a muovere le accuse è il comitato investigativo di Mosca, un organo inquirente che riferisce direttamente al presidente Vladimir Putin.

"Ulyukayev è stato colto in flagrante mentre intascava una tangente", ha detto all'agenzia di stampa Ria Novosti la portavoce e vicecapo del Comitato, Svetlana Petrenko, precisando che il ministro  "è stato arrestato durante la notte, subito dopo l'interrogatorio". Ulyukayev pare fosse nel mirino degli inquirenti da oltre un anno durante il quale sarebbe stato pedinato e intercettato. Lo stesso arresto sarebbe stata una trappola fatta scattare dagli inquirenti che si fingevano intermediari. Con l'incriminazione rischia una condanna da otto a 15 anni di carcere.

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