Maxi-incendio su una piattaforma petrolifera nel Mar Caspio: oltre 30 morti
UPDATE – 32 MORTI. Trentadue operai sarebbero morti e altri 42 sarebbero stati salvati nell'incendio della piattaforma petrolifera azera sul Mar Caspio, secondo media russi che citano la Reuters. A riportarlo è Mirvari Gakhramanly, capo del comitato indipendente azero per la protezione dei diritti dei lavoratori petroliferi. Finora da parte dell’Azerbaigian, nelle cui acque si trovava la piattaforma, non è arrivata nessuna conferma ufficiale.
Un enorme incendio è divampato su una piattaforma petrolifera nel Mar Caspio. Le fiamme hanno avvolto nella notte l'impianto di Guneshli, la compagnia di Stato dell'Azerbaigian. Diversi lavoratori sono stati evacuati, tutti comunque sono “sani e salvi” come conferma un portavoce della Socar (State oil company of Azerbaijan Republic), la compagnia che produce petrolio e gas.
La società ha istituito un quartier generale per affrontare l'emergenza. Anche il presidente della Socar, Rovnag Abdullayev, è arrivato sul luogo dell’incendio per monitorare personalmente quanto sta succedendo. Secondo Mirvari Gakhramanly, capo della Commissione indipendente per la tutela dei diritti dei lavoratori del settore petrolifero, le fiamme sono ora spente, nonostante il vento forte e le onde abbiano reso difficile il lavoro delle squadre di emergenza. Quarantadue persone sono state tratte in salvo, tuttavia alcuni operai sarebbero ancora in acqua.
Nell'area di Azeri-Chirag-Guneshli ci sono con riserve di petrolio valutate per ben 6 miliardi di barili. Oggi la produzione di questi campi ha superato il milione di barili al giorno e copre l'80% della produzione del Paese. Il consorzio che sfrutta il giacimento è guidato da British Petroleum con una quota del 34%
