Max Spiers, la misteriosa morte dell’esperto di Ufo: “Se mi succede qualcosa, indagate’
"Sono nei guai, se mi succede qualcosa indagate", è l'ultimo messaggio che il 39enne britannico Max Spiers, noto complottista ed esperto di Ufo, ha inviato alla madre nel luglio scorso pochi giorni prima di essere trovato morto in circostanze misteriose in Polonia dove si trovava proprio per partecipare ad un evento di ufologi. Una circostanza che ha allarmato la donna che ora chiede verifiche sulla strana morte del figlio, trovato esanime sul divano nell'appartamento di un'amica a Varsavia, con del vomito che gli usciva dalla bocca. Per le autorità polacche si è trattato di un semplice decesso per cause naturali, ma parenti e amici del 39enne non ci stanno ricordando che era un ragazzo atletico e in piena forma
La madre, la 63enne Vanessa Bates, sospetta che il figlio si stato ucciso e per questo ha chiesto l'autopsia sul suo corpo che però le autorità locali hanno rifiutato facendo nascere in lei nuovi sospetti. La donna crede che il 39enne avesse trovato qualche cosa di rilevante e che per questo motivo possa aver pagato con la vita le sue scoperte. Stessi sospetti condivisi anche dagli altri complottisti che ricordano come Max Spiers abbi lavorato su molti temi come il controllo mentale, l'intelligenza artificiale ma anche di cospirazioni internazionali e controlli messi in atto dai governi.
Anche la sua fidanzata ritiene che dietro la morte di Max Spiers ci sia un assassinio ma invece che su governi e sevizi segreti punta il dito contro un gruppo di satanisti con cui era entrato in contatto e che lo avrebbero sacrificato al diavolo. Un'altra ipotesi ancora è che l'uomo avesse scoperto un grosso giro di pedofili attivo da parecchi anni in tutto il mondo e per questo assassinato.
