Massima allerta a New York per l’arrivo di Sandy: 375mila gli evacuati (VIDEO)
Una New York bloccata attende l’uragano Sandy il cui arrivo è previsto, in tutta la sua potenza distruttiva, alle 13 ora locale (le 18 in Italia) e che avrà il suo picco nella notte tra lunedì e martedì. Nella Grande Mela le scuole sono chiuse, i trasporti pubblici fermi, molti voli – oltre 3200 – sono stati annullati e circa 375mila persone sono state costrette ad evacuare dalle zone della città ritenute particolarmente a rischio. Wall Street non aprirà né oggi né domani, gli scambi si svolgeranno infatti unicamente online e anche a Broadway tutti gli spettacoli sono stati sospesi. Sono 50 milioni le persone che si trovano su quello che probabilmente sarà il percorso dell’uragano. Il sindaco di New York, Michael Bloomberg, ha parlato della “frankenstorm” come di una tempesta pericolosa aggiungendo però che la città si sta preparando bene “ma se dovesse deviare dal percorso e comportarsi in modo imprevisto potrebbe fare davvero tanti danni”.
Sandy ha già portato morte e distruzione ai Caraibi, con un bilancio delle vittime che ha superato quota 60 persone. Si tratta di una tempesta ibrida che produrrà una trentina di centimetri di pioggia con allagamenti, forti venti e grandi nevicate. I venti soffieranno oltre i 120 chilometri orari. Anche il presidente Barack Obama, che a causa di Sandy è stato costretto a modificare – come il suo avversario Romney – la sua campagna elettorale, ha chiesto ai cittadini di ascoltare gli allarmi perché la tempesta è potente e pericolosa e dunque va presa seriamente. Per l’emergenza sono stati mobilitati 1100 uomini della Guardia nazionale. E non è solo New York a temere l’arrivo di Sandy: tutta la costa orientale degli Stati Uniti è in emergenza, dal New Jersey a Washington, dal Maryland al Massachusetts, dal Distretto di Columbia al North Carolina.