video suggerito
video suggerito

Massacrano un bebè: 70 ferite sul corpo e tracce di cocaina nel sangue. Ergastolo alla mamma e all’ex

Durante il processo, Sian Hedges, 27 anni, e il suo l’ex partner, Jack Benham, di 35, entrambi hanno negato di aver fatto del male al bambino, ma la Corte inglese i Maidstone ha deciso per una condanna a vita. Le prove a loro carico si sono infatti rivelate assolutamente schiaccianti.
A cura di Biagio Chiariello
266 CONDIVISIONI
Immagine

La Corte di Maidstone ha condannato all'ergastolo Sian Hedges, 27 anni, e il suo l'ex partner, Jack Benham, di 35. Una sentenza a dir poco scontata quella nei confronti della coppia, artefice di una una delle vicende più terrificanti della recente cronaca nera in Regno Unito. L'omicidio, al culmine di un vero e proprio supplizio, di un bambino di soli 18 mesi – Alfie – avvenuto a fine 2020 in una roulotte nel Kent.

Come ampiamente documentato nel corso del processo, Alfie fu picchiato a morte e soffocato in una nottata da incubo che l'ha lasciato con oltre 70 tra ferite e abrasioni in tutto il corpo e tracce di cocaina nel sangue. Hedges e Benham hanno ammesso di aver assunto la droga pesante quella sera e di aver bevuto whisky e coca cola mentre lui dormiva.

Entrambi si erano però dichiarati non colpevoli in apertura del processo. L'uomo ha dichiarato di essersi svegliato con il piccolo sotto la sua gamba, a letto, pensando di averlo soffocato. Sul corpo di Alfie sono stati rinvenuti peraltro lividi e ferite molto più vecchie, precedenti di mesi alla sua morte, con la coppia che provato ad attribuire a diversi eventi fortuiti che hanno visto vittima il bambino: il taglio sotto l'occhio mentre giocava con le chiavi, le dita rimaste schiacciate nel cancello e via dicendo.

Ma le prove a loro carico si sono rivelate assolutamente schiaccianti in relazione a un attacco descritto dal giudice nel dispositivo della sentenza alla stregua di un crimine contro natura, tanto brutale quanto "delirante", come evidenziato dal procuratore Jennifer Knight che ha bollato le ricostruzioni della coppia come nient'altro che "una bugia, la verità è che tu e Sian (la madre) eravate entrambi presenti e coinvolti in quell’aggressione, tu e lei avete entrambi ucciso Alfie”.

Poi, ha aggiunto: "Jack e Sian erano insieme nella roulotte, durante la notte. Se uno dei due non avesse partecipato all'aggressione, quell'individuo avrebbe fermato l'attacco e rimosso Alfie dalla roulotte e lontano da chiunque gli stesse facendo del male. Il fatto che ciò non sia successo può soltanto significare che entrambi gli imputati fossero d'accordo nel portare avanti l'attacco e sulla necessità di impartire ad Alfie una disciplina violenta e aggressiva che è risultata nella sua morte".

266 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views