Massacra i familiari a colpi d’ascia mentre dormono. Il 17enne: “Volevo cambiare vita”
Ha massacrato la propria famiglia con un’ascia, uccidendo la sorella, il padre e la nonna mentre dormivano, per poi giustificarsi dichiarando: “Volevo cambiare la mia vita”. Sono accusate spaventose quelle nei confronti di Alexander Kireev, 17enne che avrebbe fatto strage nella sua casa di famiglia nella città di Tambov, nel centro della Russia. Il padre Victor, 43 anni, la sorella Victoria, 14, e sua nonna Vera, 67, sono stati trovati brutalmente assassinati nei loro letti intrisi di sangue con ferite multiple d'ascia.
La polizia afferma che il rapporto del minorenne con la sua famiglia era diventato “teso” in seguito alla morte della madre per cancro tre anni fa. Secondo i vicini Alexander avrebbe cominciato a soffrire di depressione in seguito alla scomparsa ella genitrice: “Aveva smesso di uscire coi suoi amici ed era entrato in una setta”. Sembra inoltre che il giovane non riuscisse a sopportare la presenza in casa della nuova fidanzata del padre. “Ha detto che Dio lo ha tradito e che era molto arrabbiato con lui”, ha ammesso un amico dell’omicida ad una tv locale.
Tuttavia, gli inquirenti sostengono che la goccia che ha fatto traboccare il vaso è stato il rifiutato da parte dell’uomo di concedere al figlio un prestito di 200.000 Rubli (circa 3.100 euro). Ci potrebbero essere quindi problemi finanziari dietro il folle gesto dell’adolescente: la dipendenza del giovane verso i casinò online era un argomento di costante discussione col resto della famiglia. Le indagini comunque continueranno.