Marocco, turista inglese condannato a 4 mesi di carcere perché gay
La vacanza in Marocco di Ray Cole, un 69enne britannico, si è trasformata in un vero incubo. L'uomo infatti è stato arrestato e poi condannato a quattro mesi di carcere perché gay. Il 69enne era in Marocco per incontrare un uomo conosciuto online, quando ad una fermata dell’autobus i due sono stati avvicinati dalla polizia che ha arrestato entrambi con l’accusa di omosessualità. Nel Paese africano infatti l’omosessualità è un reato che può essere punito con una pena massima di tre anni. La famiglia ha saputo ciò che era avvenuto solo dopo circa una settimana dall’arresto. I familiari di Ray Cole, infatti, non riuscendo più a contattarlo avevano temuto per la sua vita. L’uomo, però, quando è riuscito a mettersi in contatto con la famiglia, grazie al telefono di un suo compagno di cella, ha raccontato quello che gli era successo. Il 2 ottobre poi il 69enne e l’uomo arrestato con lui sono stati condannati a quattro mesi di carcere.
Nessuno informato del suo arresto
Il figlio 41enne dell'uomo, che è riuscito a fargli visita in carcere, ha raccontato dei problemi di salute del padre di cui la corte non ha tenuto conto. “Ha dei problemi di cuore e soffre di depressione, situazione che la Corte non ha preso in considerazione” ha infatti spiegato Adrian Cole. L’uomo inoltre ha sottolineato che le autorità marocchine non avevano informato né i familiari né il Consolato britannico dell'arresto del padre. “Il Consolato ha provato a fargli visita, ma gli è stato detto che si era rifiutato di vederli. Ma quando abbiamo parlato con lui, non sapeva nulla” ha rivelato Adrian, aggiungendo: “È veramente dura, lui è con pedofili e assassini e persone che hanno commesso crimini scioccanti”.