Marocco, il terremoto ha fatto crollare le mura della Medina di Marrakech, patrimonio dell’Unesco
Oltre ottocento vittime e 600 feriti. Molti edifici crollati, linea internet interrotta. È il bilancio purtroppo ancora provvisorio del devastante terremoto che ha colpito il Marocco. La violenta si è sentita con particolare intensità ad Agadir, Rabat, Casablanca e sopratutto Marrakech. Le vittime sono soprattutto nelle province di Al Haouz, Marrakech, Ouarzazate, Azilal, Chichaoua e Taroudant.
Nella medina di Marrakech è stata danneggiata anche parte delle storiche mura, erette intorno al 1120 per difendere la città dagli attacchi delle tribù berbere del sud. Le mura sono lunghe 10 chilometri e contano 18 porte.
Nella piazza Jamaa el Fna è crollato il minareto di una piccola moschea vicino allo storico ‘Café de France'. In città nuova ci sono crepe nel campanile della chiesa cattolica di Gueliz
In migliaia si sono riversati per le strade di Marrakech e negli stessi vicoli della medina. Elettricità e collegamento internet sono mancati a lungo.Tantissimi i turisti italiani che stanno contattando l'ambasciata e il consolato per capire come tornare in Italia.
L'epicentro del terremoto, avvertito anche nel sud della Spagna e in Portogallo, è stato a 16 chilometri del villaggio Tata N'Yaaqoub, nel municipio di Ighil e a 72 chilometri a sud-ovest di Marrakech. La scossa, secondo i media locali la più grave che abbia mai colpito il Paese, ha raggiunto, secondo il Us Geological Survey, magnitudo 6,8 della scala Richter, 7 secondo il Centro nazionale per la ricerca scientifica e tecnica (Cnrst) di Rabat.