Marocco, arrestato italiano: “Organizzava attentati per l’Isis”
Le autorità del Marocco hanno annunciato ieri l'arresto di un cittadino italiano accusato di preparare attentati per lo Stato Islamico: l'uomo, di cui non è stata comunicata l'identità, è stato fermato all’aeroporto di Oujda, non lontano dal confine con l’Algeria. Viveva in Belgio, ma aveva trascorso un lungo periodo a Casablanca dopo il suo arrivo in Marocco nel 2015 dove aveva individuato possibili obiettivi. A comunicare la notizia è stato il ministero dell’Interno di Rabat che ha reso noto che il sospetto è stato ammanettato lo scorso 8 giugno, dopo l’arrivo nella città di Oujda, in seguito a notizie fornite dai servizi segreti secondo cui avrebbe avuto legami con un gruppo affiliato all'Isis in procinto di realizzare degli attacchi terroristici a obiettivi in Marocco.
Sempre nella nota delle autorità marocchine, si legge che nel 2014, dopo essere stato indottrinato da gruppi di estremisti islamici, l'uomo tratto in arresto avrebbe tentato di unirsi ai campi di addestramento dell’Isis in Siria e Iraq, senza tuttavia riuscirci. Per questo era tornato in Belgio.
Nei mesi scorsi, per l'esattezza tra la fine di aprile e i primi giorni di maggio, sei cittadini marocchini, tutti con doppia cittadinanza italiana, sono stati arrestati tra le province di Milano, Varese e Lecco per terrorismo internazionale. Tra questi anche Moutaharrik Abderrahim, campione di kickboxing, in procinto di partire per la Siria insieme alla moglie.
