Marocco, 700 migranti tentano di raggiungere l’enclave spagnola di Melilla

Quasi 700 migranti hanno letteralmente preso d'assalto la recinzione che separa il Marocco dall'enclave spagnola di Melilla. In 140 sono riusciti nel loro intento, arrampicandosi in cima alla barriera di protezione e scavalcando; altri 150 invece sono rimasti letteralmente appesi ed hanno cercato di tenere alla larga i poliziotti lanciando oggetti e dando fuoco a dei vestiti. Le forze dell'ordine, dal canto loro, hanno tentato di impedire la fuga spruzzando spray al peperoncino a coloro che cercavano si arrampicarsi, mentre altri – già in cima alla recinzione – hanno ripetutamente gridato "libertà". La situazione è rimasta per diverse ore caotica e alla fine la polizia è riuscita a trarre in arresto diversi migranti, mentre altri – feriti nel corso dei disordini oppure nel tentativo di raggiungere Melilla – sono stati soccorsi dagli operatori della Croce Rossa Internazionale. Cinque di essi, con ferite più serie, sono stati trasportati in ospedale.

Una nota del ministero degli interni spagno ha invece reso noto il destino dei 140 "fortunati" che sono riusciti a scavalcare le barriere e raggiungere Melilla: si trovano in un centro di accoglienza temporanea, ma si tratta di una struttura che ospita 1.900 migranti ed è quindi decisamente sovraffollata.